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Sterlina: boom di sell e crollo sotto 1,50 sul dollaro Usa
mercoledì 2 dicembre 2015, di
In attesa della riunione della BCE, che potrebbe decretare una nuova fase di svalutazione dell’euro nel caso in cui adottasse ulteriori misure monetarie ultra-espansive, sul forex la valuta più venduta degli ultimi due giorni è senza dubbio la sterlina, che paga la diffusione del dato sul PMI costruzioni nel Regno Unito risultato ben al di sotto delle attese degli analisti finanziari. L’indice è sceso a 55,3 punti dai 58,8 punti del mese precedente. Le aspettative sui mercati erano per un lieve peggioramento, ma solo fino a 58,2 punti.
Sul forex il tasso di cambio sterlina/dollaro è crollato sotto i colpi delle vendite, tanto da provocare la caduta dei prezzi fin sotto la soglia psicologica di 1,50. Il Cable ha così toccato il minimo più basso da oltre 7 mesi a 1,4935. Da un punto di vista tecnico, ci sono ora grosse probabilità che la quotazione possa diminuire ancora nei prossimi giorni, puntando così ai bottom toccati lo scorso aprile in area 1,4560. Il sell-off sul pound è stato poi forgiato dalla comunicazione dei dati pomeridiani provenienti dal mercato del lavoro negli Usa.
Infatti, secondo l’elaborazione ADP, che precede come sempre la pubblicazione dei più noti non-farm payrolls, nel settore privato americano sono stati creati altri 217mila posti di lavoro, confermando la forza dell’economia a stelle e strisce e le attese di aumento dei tassi di interesse da parte della FED durante il meeting del prossimo 15 e 16 dicembre. La sterlina ha perso valore anche nei confronti di euro, yen e franco svizzero. Il cross euro/sterlina è balzato sui massimi da metà novembre scorso a 0,7080, mentre il cross sterlina/yen è sceso con decisione fino a 184,40.