Spagna vs Grecia: chi ha più bisogno di aiuto?

Spagna vs Grecia. Adesso che si discute di un piano di salvataggio da parte dell’UE, quali sono le differenze tra l’aiuto previsto per la Spagna e quello dato alla Grecia?

La Spagna meglio di Grecia, Irlanda e Portogallo

È ufficiale: la Spagna ha iniziato a trattare con gli ufficiali dell’Unione Europea, per discutere di un piano di salvataggio. È quanto afferma oggi il Financial Times. Si tratta del quarto piano di salvataggio richiesto all’eurozona. Cosa cambia rispetto agli altri tre?

Le dimensioni geografiche della Spagna indicano che il suo PIL è decisamente maggiore rispetto a quello di Irlanda, Portogallo e Grecia, le tre nazioni che hanno già usufruito di un aiuto da parte dell’UE.

Oltretutto, il problema principale degli spagnoli non è il debito sovrano come avviene in Grecia. La percentuale di indebitamento sul PIL è più bassa di quella registrata in Germania e il disavanzo è stato limitato.

Nel quadro generale delle cose, l’euro è entrato in una fase diversa rispetto ai tempi in cui ad Atene fu offerto un aiuto. Questo grazie soprattutto alla manovra della BCE; ma la Spagna, dal canto suo, è riuscita a dar vita con successo a riforme essenziali che le venivano richieste da Bruxelles.

I risultati del riesame del settore finanziario spagnolo, eseguito dal revisore Oliver Wyman, saranno annunciati venerdì prossimo. Allo stesso tempo, il governo prepara un nuovo bilancio per il 2013. L’UE pensa che nel documento proposto da Madrid, ci saranno indicatori fondamentali per procedere con un primo piano di salvataggio della Spagna. Le indiscrezioni al riguardo non fanno che aumentare.

Chris Watling: "gli spagnoli sarebbero pazzi a non richiedere un aiuto"

"Credo che la crisi possa essere controllata. Sono in atto meccanismi validi per risolvere il problema. I protagonisti della faccenda, stanno discutendo un piano in gran segreto, ma credo che gli spagnoli sarebbero pazzi a non pretendere un aiuto dell’UE per mettere a posto le cose" ha detto Chris Watling, amministratore delegato di Longview Economics.

Adesso, diventa solo una questione di tempistiche. Secondo gli analisti della RBC, l’idea sembra essere quella di fare in modo che il governo spagnolo possa annunciare le misure necessarie per un intervento dell’UE, evitando l’umiliazione di sentirsi dire cosa fare, come era avvenuto per la Grecia.

Philp Tyson: "gli investitori abbiano pazienza"

Mentre si attendono notizie da Madrid, Philip Tyson, analista esperto presso Icap, ha consigliato agli investitori di rifugiarsi momentaneamente in investimenti sicuri, finché non arriveranno novità dalla Spagna.

Per tutte queste ragioni, un annuncio su un ipotetico piano di salvataggio non dovrebbe essere imminente, soprattutto dopo che l’asta dei bonos spagnoli di giovedì ha visto oneri finanziari inferiori al previsto, alimentati dalle prospettive d’intervento della BCE per contenere i rendimenti spagnoli a livelli gestibili.

Il governo sta già considerando la possibilità di congelare le pensioni e aumentare l’età pensionabile prima del previsto, stando a quando affermato da Reuters. Gli altri paesi "salvati" come l’Irlanda e la Grecia hanno dovuto cambiare il loro sistema pensionistico a causa del loro salvataggio. Ma Rajoy, il cui partito ha un alto livello di sostegno tra i pensionati, aveva votato contro l’innalzamento dell’età pensionabile.

Sembrano esserci diverse differenze tra il piano di salvataggio spagnolo e quelli già eseguiti dalla BCE. A Madrid, potrebbe accadere quanto non successe per le altre nazioni bisognose di aiuto: gli spagnoli potrebbero richiedere aiuto, senza affossare l’immagine pubblica del paese.