Sondaggi politici: affonda Scelta Civica. PDL e M5S in ripresa, PD in stallo

Il governo ha varato la Legge di Stabilità tra le discussioni dei partiti alleati e le critiche di coloro che reputano la legge troppo dura o troppo poco coraggiosa. Tra i recenti fatti politici, da registrare anche una dura contestazione al vice premier e ministro dell’interno Angelino Alfano, costretto ad abbandonare la funzione di stato per le vittime del naufragio a Lampedusa.

Altro fatto che ha fortemente influenzato il sondaggio politico di questa settimana sono state le dimissioni di Mario Monti da leader di Scelta Civica.

Sta iniziando a prendere forma anche la campagna elettorale per la segreteria del partito democratico. I quattro contendenti, Renzi, Civati, Pittella e Cuperlo hanno pubblicato i manifesti programmatici della loro azione politica.

Sul fronte del Pdl intanto sembra accentuarsi sempre più il solco tra le cosiddette colombe e i falchi del partito. Silvio Berlusconi è stato condannato dalla corte di Milano a due anni di interdizione e il Pdl si è schierato a difesa del suo leader attaccando il partito democratico che non vuole accettare la non retroattività della legge Severino. Ma alcuni parlamentari e senatori del Popolo delle Libertà hanno firmato un documento dove chiedono ai colleghi di partito di non intralciare il governo nell’approvazione della legge di stabilità.

Declino di Scelta Civica

In seguito ad alcune critiche mosse al governo Letta per la sua legge di stabilità Mario Monti si è trovato in disaccordo con i compagni partito. Lo scontro più acceso all’interno di Scelta Civica ha visto come protagonisti Pier Ferdinando Casini e il ministro Mauro.

Monti dà un giudizio negativo sulla legge di stabilità, ritenendola insoddisfacente soprattutto dal punto di vista dello stimolo alla crescita. In risposta al giudizio di Monti, 11 suoi senatori firmano un documento in cui contraddicono la posizione del loro leader.

In seguito a questa vicenda Monti il 18 ottobre ha diffuso un lungo comunicato stampa in cui informa delle sue dimissioni: "domani lascerò il gruppo Sc del Senato e chiederò l’iscrizione al gruppo misto. Nella mia veste di senatore a vita, non verrà meno il mio impegno per contribuire all’affermazione di quei valori e di quella visione per i quali, confido, quanti hanno aderito al progetto di Scelta Civica per l’Italia continueranno a battersi".

E’ probabilmente per l’allontanamento del suo leader che Scelta Civica questa settimana tocca il suo punto più basso nei sondaggi politici, scendendo a quota 3,7%.

Sondaggio politico

Ipr Marketing, l’istituto condotto da Antonio Noto, oltre al declino di Scelta Civica registra anche la crescita del Pdl che sale di uno 0,5% e del Movimento 5 Stelle, anch’esso in ripresa di uno 0,5%. Il Pd nonostante il varo della legge di stabilità è in calo di -0,5%.

Il Partito Democratico resta comunque primo nelle preferenze dei lettori con il 28%, seguito dal Pdl in ripresa al 25%. Il Movimento di Beppe Grillo, attualmente al 22,5%, sta lentamente tornando verso la percentuale ottenuta nelle ultime elezioni.

Tra gli altri partiti si evidenzia un calo per Fratelli d’Italia e Udc, un miglioramento della Lega e Sel che resta stabile al 4%.

Di seguito proponiamo un’immagine di Ipr che raffigura la situazione elettorale appena descritta.