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Elezioni Francia: Le Pen e l’estrema destra verso la vittoria? I sondaggi dicono NO
mercoledì 16 novembre 2016, di
Sondaggi politici in Francia: Le Pen sorprenderà?
Nuova attenzione sui sondaggi politici in Francia e le previsioni sul vincitore delle elezioni presidenziali della primavera 2017.
L’estrema destra di Le Pen continua a raccogliere consensi, ma la totalità dei sondaggisti è pronta a scommettere che Marine Le Pen non riuscirà a diventare presidente della Francia, specificando che i sondaggi politici francesi sono ben diversi da quelli americani - con una reputazione distrutta dopo la vittoria di Trump.
I sondaggi politici, in Francia come negli Stati Uniti, non godono più di fiducia.
Solo pochi giorni fa i maggiori sondaggi nazionali davano Donald Trump in netto svantaggio rispetto alla Clinton, indicando come impossibile una vittoria del magnate repubblicano alle Elezioni USA 2016. Ma i risultati hanno provato che i sondaggi politici avevano torto, Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti, sbugiardando i media e la qualità dei sondaggi politici.
Sondaggi politici Francia sull’estrema destra di Le Pen: ecco i dati
La Francia ha in programma delle nuove elezioni presidenziali nel 2017 e dopo i due grandi sconvolgimenti politici degli ultimi mesi - la vittoria di Trump alle Elezioni degli Stati Uniti e il Sì al referendum Brexit per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea - tutti gli occhi sono sulla figlia di Jean-Marie Marine che è sulla buona strada per ripercorrere le ombre del padre e promette un referendum affinché anche la Francia esca fuori dall’Unione Europea.
Tutti i sondaggi politici più importanti in Francia prevedono che il leader del Front national conquisterà uno dei primi due posti al primo turno di aprile. Ma prevedono anche che Marine Le Pen perderà al ballottaggio contro il candidato dei repubblicani di centro-destra con un ampio margine.
Anche se i bookmaker hanno tagliato le quote sulle scommesse per la vittoria alla presidenza della Le Pen da quando Trump ha vinto, segnalando che ora la sua vincita alla elezioni si è fatta più probabile, sondaggisti si dicono sicuri che i sondaggi politici ad oggi riflettano accuratamente lo stato d’animo nazionale a sei mesi dal voto.
Secondo un sondaggio della BVA effettuato tra il 14 e il 19 ottobre, Le Pen potrebbe vincere con una percentuale tra il 25 e il 29 per cento dei voti al primo turno delle elezioni del prossimo aprile. Se Marine Le Pen dovrà affrontare il sindaco Bordeaux Alain Juppé - il favorito alla vittoria delle primarie repubblicane - perderà il ballottaggio del 7 maggio di oltre 30 punti percentuali. Se dovrà scontrarsi con l’ex presidente Nicolas Sarkozy, il margine sarà di 12 punti percentuali.
Sondaggi politici: la Le Pen non vincerà. Hanno ragione?
Questo è un vantaggio molto più ampio di quello che aveva Hillary Clinton su Trump pochi giorni prima delle elezioni degli Stati Uniti dell’8 novembre, quindi le probabilità di un risultato a sorpresa potrebbero essere inferiori.
Intanto il bookmaker Ladbrokes Plc ha alzato le probabilità di vittoria della Le Pen da 5 a 1 a 7 a4 prima delle elezioni degli Stati Uniti, il che implica una probabilità del 36 per cento della vittoria per la Le Pen.
I sondaggisti tuttavia rimangono fermamente convinti che l’estrema destra di Le Pen non prenderà il comando della presidenza.
I sondaggisti francesi hanno un vantaggio. La candidatura di Trump non aveva avuto dei precedenti nella storia politica degli Stati Uniti, così i sondaggi politici non avevano alcun punto di riferimento per poter valutare quanto gli elettori fossero riluttanti ad ammettere di appoggiare il repubblicano.
I francesi hanno come esperienza quanto accaduto nel 2002.
La stessa storia, gli stessi errori dei sondaggi politici avvenuti in America con Trump si sono verificati in Francia nel 2002 con Jean-Marie Le Pen, padre di Marine - attualmente alla guida del partito francese di estrema destra Front National.
Il leader di estrema destra Le Pen sorprese il mondo qualificandosi per il secondo turno delle elezioni presidenziali in cui - questa volta i sondaggi ci hanno preso - è stato sconfitto da Jacques Chirac. I sondaggi politici fino a quel momento avevano previsto che sarebbe stato il socialista Lionel Jospin a sfidare Chirac nell’ultima tornata di votazioni.
"Non avevamo previsto il crescente sostegno per Jean-Marie Le Pen",
ha dichiarato Yves-Marie Cann, direttore degli studi politici presso l’istituto di sondaggi Elabe.
"Ma abbiamo adeguato i nostri metodi e nelle passate elezioni siamo stati andati abbastanza vicino al risultato finale. Ciò richiama una certa fiducia nel nostro lavoro".
Inoltre, Le Pen sta lavorando rendere la sua versione del Fronte Nazionale più convenzionale. Ha buttato fuori il padre dal partito, ha ripudiato i suoi commenti razzisti e antisemiti per concentrarsi maggiormente sull’economia, e fa frequenti apparizioni nei media. Tutto questo diminuisce la possibilità che gli elettori sia riluttanti ad ammettere di voler votare per lei.
Ci sono ancora molti problemi da risolvere fino al giorno delle elezioni. Il presidente Francois Hollande deve ancora decidere se si candiderà ancora. Se non lo farà, sarà necessario un nuovo candidato socialista, mentre anche l’ex ministro dell’Economia Emmanuel Macron, un indipendente, sta valutando la possibilità di candidarsi alle elezioni. In questa fase, i sondaggi mostrano che qualsiasi sia il candidato socialista non riuscirebbe a qualificarsi per il secondo turno.
Ancora, i tradizionalmente alti tassi di partecipazione alle elezioni in Francia indicano che vi è una possibilità inferiore di inciampare in delle sorprese provenienti dai cosiddetti "elettori nascosti".
L’affluenza negli Stati Uniti alle elezioni presidenziali è inferiore al 60 per cento dal 1960, mentre in Francia la media si attesta all’80 per cento.
Un vantaggio che i sondaggi politici francesi hanno sugli istituti americani è che le elezioni presidenziali francesi sono più semplici: il candidato con il maggior numero di voti vince a livello nazionale.