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Sondaggi politici EMG-Tg La7 16 novembre 2015: boom M5S, sale la Lega
lunedì 16 novembre 2015, di
Negli ultimi sondaggi politici dell’istituto EMG per il TG La7 del 16 novembre 2015 il M5S allunga ancora sul PD, in caso di ballottaggio il distacco salirebbe a 4 punti percentuali.
Nel centrodestra, invece, si registra il ritorno alla crescita dei consensi della Lega Nord, sulla spinta della discussione anti ISIS di questi giorni.
Ecco tutti i dati rilevati nei sondaggi politici dell’istituto EMG per il TG La7 del 16 novembre 2015.
Sondaggi politici istituto EMG del 16 novembre 2015: le intenzioni di voto nei partiti
Negli ultimi sondaggi politici dell’istituto EMG per il TG La7 del 16 novembre 2015 si sono registrate le seguenti intenzioni di voto nei partiti politici (tra parentesi le variazioni percentuali rispetto alla settimana precedente):
- PD 30,8% (- 0,8%);
- M5S 27,6% (- 0,1%);
- Lega Nord 15,1% (+ 0,7%);
- Forza Italia 12% (+ 0,2%);
- Fratelli d’Italia - AN 4,9% (+ 0,1%);
- Sinistra Italiana 3,5% (n.d.);
- NCD-UDC (cartello «Alleanza Popolare») 2,8% (=);
- Altri partiti 3,3% (- 0,2%).
La situazione registrata nelle intenzioni di voto ai partiti degli ultimi sondaggi politici dell’istituto EMG per il Tg La7 evidenzia parecchi spunti di riflessione.
Possiamo, infatti, evidenziare almeno tre elementi rilevanti:
- prosegue il trend negativo del PD, messo in evidenza in modo più rilevante dai risultati delle rilevazioni nell’ipotesi ballottaggio;
- cresce in modo rilevante il centrodestra, mettendo insieme un incoraggiante +1% (FI + Lega + FdI) rispetto ai sondaggi politici della scorsa settimana;
- buon esordio di Sinistra Italiana, il nuovo soggetto politico nato dalla fusione di SEL e fuoriusciti di PD e M5S.
Sondaggi politici istituto EMG del 16 novembre 2015: i risultati al ballottaggio
Negli ultimi sondaggi politici dell’istituto EMG per il TG La7 del 16 novembre 2015 viene confermato il trend positivo del M5S che, in caso di ballottaggio, allunga ancora sul PD.
In caso di ballottaggio tra M5S e PD, infatti il movimento guidato da Beppe Grillo sarebbe sopra al PD di ben 4 punti percentuali.
Ecco le percentuali di voto registrate dall’istituto EMG:
- M5S 52% (+0,3%);
- PD 48% (-0,3%).
Vengono quindi confermati i trend delle ultime settimane; il M5S, dopo un lungo inseguimento, si conferma sopra il PD in caso di ballottaggio.
Il PD, specularmente, prosegue in un lento calo che lo ha visto cedere il posto di comando al Movimento di Grillo e Di Maio.
Qualora, invece, i partiti di centrodestra si alleassero in un’unica coalizione la situazione politica sarebbe probabilmente diversa.
In quest’ultimo caso, infatti, il centrodestra verrebbe dato a circa il 31%, quindi al di sopra anche del M5S.
Nel caso in cui, quindi, il ballottaggio dovesse riguardare PD e listone unico del centrodestra gli ultimi sondaggi politici dell’istituto EMG per il TG La7 del 16 novembre 2015 rilevano i seguenti risultati:
- PD 52,3% (- 0,2%);
- LISTONE UNICO CENTRODESTRA (FI + LEGA + FdI) 47,7% (+ 0,2%).
Di conseguenza, in questa seconda ipotesi il PD di Renzi staccherebbe il centrodestra di ben 4,5 punti percentuali.
I sondaggi politici si avvicinano alla realtà?
Com’è noto i sondaggi politici spesso sbagliano, anche di parecchio.
Ovviamente l’unico modo di sapere se i sondaggi politici ci prendono è verificare ex post i risultati elettorali.
A questo proposito, la recente tornata elettorale lombarda non può che confermare i risultati registrati dai recenti sondaggi politici, con particolare riferimento alla crescita del M5S.
La prova è giunta con la storica affermazione del M5S a Sedriano, primo Comune della Lombardia a essere sciolto per infiltrazioni mafiose e, allo stesso modo, primo Comune lombardo ad essere governato da un esponente M5S.
La vittoria, ad onor del vero, è stata raggiunta per un pelo: solo 39 voti sopra il candidato PD!
Ma si tratta comunque di un dato significativo, soprattutto alla luce del dato del centrodestra, con Forza Italia e Fratelli d’Italia che insieme non raggiungono il 6% delle preferenze, un vero e proprio tonfo.
Adesso i Cinquestelle promettono battaglia anche nelle grandi città.