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Bonus di 80 euro per i dipendenti: dettagli e incertezze

lunedì 14 aprile 2014, di Alessandra Manco

Contribuenti incapienti - L’esecutivo affronta il tema del bonus irpef fino a 80 euro per delinearne i contenuti e strutturare in dettaglio il bonus fiscale. Il bonus verrà inserito come detrazione sui redditi da lavoro dipendente e riguarderà anche i soggetti “incapienti”, contribuenti che dichiarano sotto gli 8 mila euro annui o che hanno figli o familiari a carico.

In questo caso i contribuenti in questa situazione sono circa 4 milioni a cui occorre aggiungere anche i cittadini che non hanno un sostituto di imposta (solo badanti e colf sono 1,6 milioni).

Ancora 2 nodi da sciogliere - In base alle dichiarazioni trapelate il bonus sarà erogato direttamente dal datore di lavoro attraverso una riduzione delle ritenute effettuate che permetteranno pertanto al lavoratore di ottenere una busta paga più corposa. Tuttavia vi sono alcuni interrogativi in merito al funzionamento della detrazione. I punti controversi sono appunto permettere ai lavoratori con basso reddito di ottenere la detrazione spettante e consentire ad un esercito di badanti, colf e lavoratori senza sostituto di imposta di godere dello stesso trattamento di favore.

Rimborso per i dipendenti - In merito al primo punto i circa 4 milioni di contribuenti che guadagnano sotto gli 8 mila euro o che hanno detrazioni di lavoro dipendente o per carichi di famiglia potranno beneficiare del bonus grazie al credito di imposta. Tale credito, però, non è stato ancora deciso come utilizzarlo. Una delle ipotesi più accreditate prevede di permettere al lavoratore di inserirlo nella dichiarazione dei redditi del 2015. In questo caso però i tempi per beneficiare di tale importo sarebbero più lunghi del previsto ed il contribuente potrebbe aspettare sino a 4 anni per ottenere quanto dovuto.

In alternativa si potrebbe prevedere un rimborso ad hoc, allo stesso modo del bonus incapienti 2010, attraverso la compilazione di una particolare istanza. In particolare occorrerà fare in modo che i vari professionisti possano tempestivamente provvedere a gestire tale tipo di bonus. Infatti, se si escludono lavoratori pubblici e pensionati, la stragrande maggioranza dei dipendenti privati lavorano per aziende medio – piccole. In base ai dati del Ministero Finanze circa 2 milioni di lavoratori sono dipendenti di aziende individuali o circa 1,5 milioni da snc o sas.

Pagamento del bonus a Giugno - Inoltre occorrerà risolvere anche il nodo dei tempi visto che il bonus è stato previsto in pagamento a Maggio, ma anche varando il decreto legge per Venerdì prossimo il bonus verrebbe pagato con la busta paga di Maggio che in genere viene liquidata a Giugno.

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