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Separazione Eni/Snam di nuovo all’ordine del giorno
martedì 17 gennaio 2012, di
Ritorna d’attualità il tema del possibile scorporo di Snam da Eni, nell’ambito di azione del decreto sulle liberalizzazioni in approvazione venerdì prossimo. Il governo sarebbe anche disposto a venire incontro alle esigenze di Eni per una massima valorizzazione dell’azienda.
L’energica apertura delle borse europee ha visto Eni piazzarsi al +0,98% con 16,55 euro e Snam al +0,59% con 3,39 euro. Il candidato per l’acquisto di Snam sarebbe sempre la Cassa Depositi e Prestiti, già azionista di riferimento di Terna (+0,66% a 2,74 euro). Il deal per l’acquisto di Snam da parte della CDP potrebbe essere annunciato da Eni nell’ambito del prossimo piano strategico che verrà presentato a marzo ed è stato ribadito il rating outperform e il target sull’azione a 21 euro. Gli analisti di Equita sostengono che una giusta valorizzazione di Snam passi attraverso una espansione internazione seguita da una progressiva cessione del controllo alla CDP. Sostengono anche che l’ostacolo principale all’azione risiede nell’esborso, da parte della CDP, di circa 3,6 miliardi per l’acquisto del 30% di Snam.
Restano da capire le intenzioni del governo italiano qualora volesse creare un’unica società delle reti o meno, nel quale si inserirebbe un eventuale ruolo di Terna.