Sarahah: come funziona e quanto è sicura

Sarahah è un’app molto popolare che permette di ricevere e scrivere messaggi anonimi. Il servizio è disponibile gratuitamente sia nella versione web tramite il sito ufficiale che nella versione mobile come app per smartphone Android e iOS.

Chi c’è dietro l’applicazione di anonimato più in voga del momento? Il suo nome è Zain al-Abidin Tawfiq ed è l’inventore di Sarahah, che in arabo significa “onestà”. Il giovane originario dell’Arabia Saudita Tawfiq ha spiegato come l’applicazione è nata con lo scopo di segnalare, rimanendo in anonimato, problemi legati al lavoro diversamente incomunicabili di persona.

Come funziona Sarahah adesso? La maggior parte degli utenti dell’app la utilizza per mandare messaggi divertenti o irriverenti ai propri contatti su Facebook o Twitter. Il motivo per cui l’app ha spopolato in tutto il mondo e conta già 14 milioni di registrati è proprio l’anonimato visto che chiunque può scrivere ciò che pensa sul profilo Sarahah di amici o conoscenti senza che venga mostrata la sua identità. Il fenomeno di Sarahah è dilagato in tutto il mondo del web e sui social ed è diventata una vera e propria moda inarrestabile.

In molti si sono chiesti se è sicuro utilizzare Sarahah dopo che alcune notizie e rumors hanno messo in dubbio alcune funzioni dell’app. Zachary Julian, esperto di sicurezza informatica, ha evidenziato come una funzione poco chiara dell’app raccoglierebbe i dati dei contatti in rubrica proprio smartphone e li salverebbe sul server di Sarahah. Oltre alla poca chiarezza di questo meccanismo di salvataggio si aggiunge il fatto che molti utenti utilizzano l’app solamente per fare flame, ovvero insultare e minacciare rimanendo impuniti. Scopriamo come funziona Sarahah nel dettaglio e se è sicuro utilizzarla.

Come funziona

L’applicazione è molto semplice ed intuitiva da utilizzare. Per creare un account basta registrarsi al sito web o scaricare l’applicazione gratuitamente dallo store Apple o Google. Successivamente bisogna compilare i capi con i dati personali (nome, nickname, email, password) e caricare un’eventuale foto profilo. A questo punto si è iscritti a Sarahah, e una pagina personale viene creata sul sito web. Da questo momento è possibile condividere il proprio profilo Sarahah sui social e ricevere messaggi anonimi da chiunque.

In particolare i ragazzi amano collegare Sarahah a Snapchat, la piattaforma social che tra gli adolescenti ha “fatto le scarpe” a Facebook. Gli utenti di Snapchat con un account Sarahah possono inserire il link al loro profilo (username.sarahah.com). Non c’è bisogno di essere iscritti a Sarahah per vedere la pagina personale di altre persone.

Come funziona l’anonimato di Sarahah? La caratteristiche che contraddistingue l’app nata in Arabia Saudita è che in qualsiasi caso gli utenti che lasciano i messaggi rimangano anonimi e non possono essere svelati. Recentemente è stata aggiunta la funzione report che permette di segnalare contenuti offensivi e atti di bullismo. Questa esigenza è nata a causa dell’uso improprio dell’applicazione da parte di molti utenti della rete che, approfittando dell’anonimato, infliggevano pesanti insulti senza alcuno scrupolo.

Sarahah è sicuro?

Abbiamo visto come Sarahah sia stata accusata di conservare preziose informazioni sui propri server come la lista dei contatti, l’ideatore dell’App si è difeso affermando che in realtà questa funzione non sarà più supportata in un prossimo update. Tawfiq ha aggiunto che il salvataggio dei contatti era stato progettato per sviluppare una funzione “Cerca amici” che molto probabilmente non vedrà mai la luce.

Ma il vero problema nella sicurezza di Sarahah è nell’utilizzo che ne fanno gli utenti. Infatti molti giovani del web approfittano dell’anonimato e organizzano dei veri e propri atti di cyberbullismo verso i loro coetanei. L’anonimato è di certo un diversivo troppo allettante per i neo troll e haters della rete che scatenano in maniera anonima odio e insulti verso amici e conoscenti. Come proteggersi su Sarahah? Semplicemente segnalando tramite l’apposita funzione i commenti offensivi e fraudolenti. È bene tenere il proprio profilo privato e condividerlo solamente nella propria cerchia stretta di amici e contatti social.