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Saldo Tasi e Imu 2014: 10 mosse per non sbagliare i calcoli il 16 dicembre
lunedì 8 dicembre 2014, di
Saldo Imu e Tasi 2014: ultima chiamata 16 dicembre. E’ questa, infatti, la data tristemente nota ai proprietari di casa, chiamati a versare le imposte forse più odiate dagli italiani. Quest’anno, in particolae,e non è stat facile per i contribuenti e i loro consulenti, che si sono dovuti destreggiare in un labirinto di aliquote e detrazioni. Riepiloghiamo, quindi, la procedura da adottare ai fini della determinazione dei tributi in scadenza.
La Tasi 2014 in 6 mosse
- Verificare se il Comune dove si trova l’immobile ha deliberato l’approvazione del regolamento e delle aliquote Tasi. Se tale adempimento è già stato effettuato dovremmo già aver versato il primo acconto, altrimenti la Tasi sarà dovuta nella misura dell’1 per mille (0,1%) in un’unica rata. All’indirizzo internet http://www.finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/IUC/sceltaregione.htm si può verificare se esiste la delibera. Un passo necessario anche per verificare se il Comune ha adottato particolari esenzioni o adempimenti, oltre che per conoscere l’aliquota stabilita.
- Controllare la percentuale di Tasi deliberata a carico dei detentori: si ricorda, infatti, che in caso di mancata delibera in materia lo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze ha specificato che deve essere applicata l’aliquota minima del 10%.
- A questo punto è necessario acquisire la rendita catastale alla data del 1 gennaio 2014 e calcolare il valore imponibile moltiplicando la rendita catastale per 1,05 per il moltiplicatore di riferimento (in base alla categoria catastale).
- Una volta determinato l’imponibile, lo si deve moltiplicare per l’aliquota determinata dal Comune: così si ottiene la Tasi lorda dovuta da quell’unità immobiliare. La Tasi netta si ottiene applicando eventuali detrazioni stabilite dal Comune.
- In caso di più possessori di uno stesso immobile, o in presenza di detentori, l’importo della Tasi andrà suddiviso tra i diversi soggetti, a seconda della condizione soggettiva.
- Se si è già proceduto con il versamento della prima rata, ovviamente quando pagato allora deve essere sottratto.
L’Imu 2014 in 4 mosse
- Verificare le aliquote deliberate dal Comune dove si trova l’immobile, tramite lo stesso indirizzo web segnalato al primo punto per la Tasi.
- Acquisiamo la rendita risultante in catasto alla data del 1 gennaio 2014 e calcoliamo il valore imponibile moltiplicando la rendita catastale per 1,05 per il moltiplicatore di riferimento in base alla categoria catastale.
- Una volta determinato l’imponibile, si moltiplica per l’aliquota determinata dal Comune e si ottiene così l’Imu lorda dovuta da quell’unità immobiliare.
- Anche in questo caso, l’importo va suddiviso in caso di più proprietari e si deve sottrarre quanto già versato in occasione della prima rata.