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Saldi invernali 2017: data inizio e fine, consigli utili. Al via oggi in Sicilia e Basilicata

lunedì 2 gennaio 2017, di Marco Frattaruolo

Iniziano oggi, 2 gennaio 2017, in Sicilia e Basilicata i saldi invernali del 2017. Ma quali sono le date di inizio e fine dei saldi Regione per Regione?

Come ogni anno l’avvicinarsi dell’Epifania coincide con l’inizio della stagione invernale dei saldi che vede Sicilia e Basilicata fare da apripista al resto delle regioni italiane.

Domani i saldi invernali 2017 arriveranno in Valle d’Aosta, mentre il 5 gennaio i saldi prenderanno il via in tutte le altre Regioni della Penisola.

Di seguito vediamo quali sono le date di inizio e di fine dei saldi invernali e le stime sui consumi fatte da Confcommercio e Codacons.

Saldi invernali 2017: le date di inizio e di fine Regione per Regione

Sono Sicilia e Basilicata ad aprire oggi (2 gennaio) i saldi della stagione invernale 2017. I cittadini delle due Regioni potranno fare acquisti scontati rispettivamente fino al 15 marzo in Sicilia e il 1 marzo in Basilicata. I cittadini delle restanti Regioni dovranno invece aspettare fino al 5 gennaio per poter usufruire dei saldi di stagione.

Di seguito il calendario con la data di inizio e di fine dei saldi invernali 2017 regione per regione:

ABRUZZO - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 5 marzo
BASILICATA - data inizio e fine saldi invernali 2017: 2 gennaio – 1 marzo
CALABRIA - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 28 febbraio
CAMPANIA - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 2 aprile
EMILIA ROMAGNA - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 5 marzo
FRIULI VENEZIA GIULIA - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 31 marzo
LAZIO - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 15 febbraio
LIGURIA - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 18 febbraio
LOMBARDIA - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 5 marzo
MARCHE - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 1 marzo
MOLISE - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 5 marzo
PIEMONTE - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 28 febbraio
PUGLIA - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 28 febbraio
SARDEGNA - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 5 marzo
SICILIA - data inizio e fine saldi invernali 2017: 2 gennaio – 15 marzo
TOSCANA - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 5 marzo
UMBRIA - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 5 marzo
VALLE D’AOSTA - data inizio e fine saldi invernali 2017: 3 gennaio – 31 marzo
VENETO - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 28 febbraio
PROVINCIA DI TRENTO - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 5 marzo
PROVINCIA DI BOLZANO - data inizio e fine saldi invernali 2017: 5 gennaio – 18 febbraio

Saldi invernali 2017: le stime di Confcommercio e Codacons

Secondo le prime stime fatte da Federconsumatori solo il 39% delle famiglie italiane sfrutterà i saldi invernali per fare acquisti, con una spesa media di 172,92 euro a famiglia, appena lo 0,3% in più rispetto allo scorso anno. Nessun assalto ai negozi, quindi, ma una propensione al risparmio.

In una nota co-firmata da Federconsumatori e Adusbef (Associazione difesa consumatori ed utenti bancari, finanziari ed assicurativi) si legge inoltre che

tali dati lasciano trasparire la situazione di forte disagio che molte famiglie stanno vivendo, a cui si aggiunge, un atteggiamento di cautela e preoccupazione visti gli aumenti già annunciati per il 2017 che, aggiornati alla luce degli ulteriori aumenti tariffari di luce e gas, nonché delle tariffe autostradali, ammonteranno complessivamente a oltre +771 euro annui a famiglia”.

D’accordo con le stime di Federconsumatori anche il Codacons che nel suo rapporto prevede vendite deboli (solo il 5%) e una spesa media di 175 euro a famiglia. In particolare per il Codacons solo una famiglia su due (il 45%) approfitterà dei saldi, ma con acquisti mirati e un budget inferiore di circa il 5% rispetto a quello dello scorso anno.

Secondo il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi “è oramai evidente a tutti come i saldi di fine stagione siano obsoleti. Si tratta di una pratica medievale che ha perso appeal tra i consumatori, come dimostrano i dati tragici sulle vendite degli ultimi anni”. A determinare la “morte dei saldi”, continua Rienzi “oltre alla crisi economica, l’avvento del commercio online, che consente agli utenti di acquistare tutto l’anno prodotti scontati, senza limiti temporali. E’ quanto mai necessario rivedere totalmente la politica degli sconti di fine stagione, liberalizzando il settore e lasciando maggiore libertà di scelta ai commercianti”.

Saldi invernali 2017: consigli per acquisti sicuri

Come ogni anno le associazioni a difesa dei consumatori si raccomandano con i cittadini di prestare particolarmente attenzione, ricordando loro alcuni principi base:

  • Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo averlo acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
  • Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
  • Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
  • Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
  • Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
  • Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

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