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Roma, fiamme al Tmb Salario: sistema di raccolta rifiuti in tilt. Raggi: “Aiutateci”

martedì 11 dicembre 2018, di Alessandro Cipolla

Una nuvola nera di fumo da questa mattina avvolge la città di Roma. Dopo che erano passate da poco le 4 del mattino, un incendio è divampato nel centro rifiuti Salario, impianto da tempo al centro delle proteste degli abitanti di quella zona della periferia Nord della capitale.

Anche se finora le rilevazioni effettuate da tre centraline dell’Arpa Lazio non hanno fatto registrare livelli fuori dalla norma, il Comune ha invitato a tenere chiuse le finestre nella zona e a non fare uscire i ragazzi in cortile.

Mentre i Vigili del Fuoco sono ancora a lavoro per domare l’incendio, la funzionalità del Tmb Salario appare più che compromessa: l’impianto è vitale per la raccolta dei rifiuti della capitale, con Roma che adesso rischia una nuova emergenza legata all’immondizia.

Brucia il centro Salario, emergenza rifiuti a Roma

Soltanto lo scorso ottobre c’è stata l’ultima manifestazione degli abitanti del luogo contro il Tmb Salario, il grosso impianto che tratta rifiuti situato nella parte Nord della capitale lungo la via Salaria.

Se prima però il problema era il forte odore nauseabondo che arrivava dal sito, adesso la colonna di fumo scaturita dall’incendio divampato prima dell’alba - da accertare ancora le cause - ha avvolto tutta la zona in una densa nube nera.

Chiuso l’asilo vicino, i tecnici dell’Arpa Lazio stanno ora costantemente monitorando la qualità dell’aria. I parametri al momento non sarebbero oltre la norma, ma per precauzione il Comune ha invitato a non aprire le finestre e alle persone con difficoltà respiratorie a rimanere in casa.

Stando a quanto postato su Facebook dal presidente del Municipio III Giovanni Caudo, l’impianto “è completamente compromesso. Che il fumo sia tossico è evidente perché brucia spazzatura, olio e plastica, ma i Vigili del Fuoco ci hanno tranquillizzato sul fatto che si sta dirigendo verso zone non abitate”.

Se al momento la nube non sembrerebbe destare preoccupazioni, adesso c’è però il rischio caos per Roma in tema di rifiuti. Con il Tmb Salario non utilizzabile, c’è da capire ora dove verrà portata l’immondizia della capitale.

Si calcola infatti che l’impianto poteva smaltire oltre 750 tonnellate di rifiuti al giorno. Da tempo sotto accusa per essere considerato obsoleto, senza il suo apporto però l’intero sistema rifiuti di Roma rischia ora il collasso.

Più che preoccupata per la vicenda, è arrivato quindi anche la richiesta di aiuto della sindaca Virginia Raggi: “Voglio lanciare un appello a tutte le città del Lazio e alle altre Regioni a collaborare in questo momento per sostenere Ama alla vigilia di Natale e per risolvere temporaneamente e nel più breve tempo possibile la situazione”.

Per smaltire i rifiuti destinati al Salario, si è ora formata una lunga colonna di compattatori diretti verso le discariche di Malagrotta e Rocca Cencia: per evitare il collasso, occorerà trovare al più presto nuovi siti di stoccaggio.

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