Rivelati per errore gli short di Soros: AFM mette online le posizioni

Un’errore svela gli short di George Soros e mostra al mondo quali sono le posizioni che il re dell’investimento che distrusse la Lira e la Sterlina ha tenuto qualche anno fa. Per un “errore umano”, così è stato definito da AFM, sono state pubblicate le posizioni short di Soros, che egli aveva aperto nel 2012.

Una notizia che adesso sta facendo il giro del mondo, dal momento che sono molti i trader che vorrebbero investire come Soros.
Nessuno è infatti riuscito a guadagnare quanto lui, diventando così una vera e propria leggenda del trading, l’esempio che tutti cercano di seguire.

Adesso un errore umano potrebbe mostrare al mondo come ragiona uno dei più grandi investitori della storia. L’errore umano di uno dei dipendenti della AFM si rivela così essere una possibilità per capire come muoversi sul mercato. Vediamo cosa è andato online e quali sono le posizioni short di Soros per il 2012.

Un’errore rivela le posizioni short di Soros: ecco come ha investito nel 2012

Dopo la crisi finanziaria, l’Europa ha stabilito che gli hedge fund debbano mostrare le loro posizioni short al regolatore. Questo non implica però che le posizioni dei clienti che si affidano al fondo vengano rivelate pubblicamente, ma solo che vengono fatti dei controlli per vedere il tasso di speculazione delle operazioni.

La regola prevede infatti che solo le posizioni che sono sopra lo 0,5% delle azioni in circolazione debbano proprio essere rese pubbliche.
Il regolatore ha però sbagliato e ha reso pubbliche tutte le posizioni, anche inferiori alla percentuale sopra.

Qualcosa quindi è andato storto e questa volta le posizioni short sono andate online, tra cui quelle di George Soros in persona.
L’errore è stato prontamente corretto, ma la velocità con cui si è mosso l’operatore non è bastata.

La questione è infatti di una certa importanza non solo per il grande nome dell’investitore, ma perché le posizioni short sono gelosamente custodite dagli hedge funds. Spesso infatti le posizioni vengono tenute sotto lo 0.5% appositamente, in modo che non si debbano poi pubblicare.

Così sappiamo che nel giugno del 2012 George Soros aveva una posizione aperta, short dello 0,3%, contro la ING, nota banca dei Paesi Bassi. Nello stesso momento, è noto a tutti questo, aveva infatti posizioni aperte ben più consistenti contro la Deutsche Bank.

In quell’anno quindi Soros aveva puntato al ribasso per il settore bancario olandese, ma a quanto pare non era stato l’unico. AFM non ha infatti messo online solo le posizioni short di Soros, ma anche quelle di un altro importante attore del mercato internazionale.

Ma quello che interessa di più è un altro fattore, che se non fosse stato per un errore umano non sarebbe mai venuto alla luce. Anche le strategie di investimento della Renaissance Technologies sono state rese pubbliche.
Questo è un hedge found privato americano, del quale non è possibile conoscere le posizioni, neanche le più grandi.

Solo gli investitori interni possono sapere le posizioni short aperte. Il fondo usa una tecnica che viene detta Medallion’s trading strategy mediante la quale il fondo investe su precise sezioni e precise aziende, note ovviamente ai soli investitori del fondo.
Nel 2012 proprio questo fondo aveva delle commesse multiple contro una serie di piccole imprese olandesi quotate in borsa.

Tra queste vi erano anche una società Metallurgica, Ordina, e una società IT con un valore di mercato inferiore ai 200 milioni di euro.
Sappiamo bene che le posizioni corte sono spesso delle semplici coperture per altri tipi di investimenti.

Ebbene grazie all’errore di AFM adesso sappiamo che sia Soros che un grande hedge found nel 2012 aprivano una serie di posizioni short contro delle aziende e delle società olandesi. Sarà un caso? Noi non crediamo proprio!