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Rinnovo contratti statali, scuola: settimana decisiva? Ecco i nodi da sciogliere

giovedì 1 febbraio 2018, di Stefania Manservigi

Il rinnovo dei contratti degli statali per quanto riguarda il comparto scuola risulta ancora ad oggi bloccato, con le parti sempre più lontane dal trovare un accordo.

Il tempo però stringe, e il Governo uscente dovrà trovare al più presto una soluzione per sbloccare la situazione: questo stallo nello sblocco dei contratti potrebbe infatti avere delle ripercussioni sulle prossime elezioni politiche, che si terranno il 4 marzo.

I nodi da sciogliere sono fondamentalmente tre: il blocco triennale della mobilità, l’aumento dei poteri in materia di sanzioni disciplinari in capo ai dirigenti scolastici, e l’aumento delle ore lavorate.

I sindacati intanto fanno sapere che, qualora non si raggiunga un’intesa sul rinnovo, l’alternativa sarà lo sciopero.

Potrebbe essere questa la settimana decisiva per il rinnovo dei contratti statali?

Rinnovo contratti statali, scuola: le richieste dei sindacati

Il tempo stringe, e il rinnovo dei contratti degli statali (per il comparto scuola) è ancora lontano. Sull’argomento è intervenuto Pino Turi della Uil, che ha aperto alla possibilità di trovare una convergenza di interessi sul prossimo testo presentato dall’Aran, l’agenzia incaricata dal Governo per gestire le trattative. Questo, però, a patto che vengano mantenute le promesse.

Come spiega Elvira Serafini, segretario generale dello SNALS-Confsal, tra i problemi da risolvere c’è quello sulla questione mobilità.

«Nel documento controfirmato il 30 novembre 2017 veniva chiaramente scritto che per migliorare le difficoltà lavorative si può partecipare alla mobilità. Se si mettono dei vincoli questo principio verrà a mancare. Se, quindi, teniamo fede all’accordo firmato non mi sta bene il vincolo».

Altro problema è quello dell’aumento delle ore lavorate: l’Aran vorrebbe infatti accorpare le ore funzionali dei docenti in un unico contenitore di 80 ore, superando l’attuale separazione di 40 + 40. Turi (Uil), in questo caso apre all’Aran:

«Bisogna capire se c’è uno scambio da fare, se c’è out out ci si irrigidisce».

Rinnovo contratti statali, scuola: Gilda, no aumento ore lavorate

Non tutti però sembrano essere pronti ad accettare le condizioni offerte dall’Aran per il rinnovo dei contratti degli statali per il comparto Scuola.

In particolare ferma sulle sue posizioni si è rivelata la Gilda degli Insegnanti, l’associazione diretta e coordinata da Rino Di Meglio, che ha dichiarato di non voler accettare aumenti di ore, nemmeno a fronte di aumenti di stipendio:

«non saremmo disponibili a firmarlo neanche se le risorse stanziate per l’aumento stipendiale aumentassero, perché per il nostro sindacato funzione docente e orario di insegnamento sono punti fondamentali di cui chiediamo il pieno rispetto. Se non si scioglieranno questi nodi, non si andrà da nessuna parte».

Il rinnovo dei contratti della scuola si fa sempre più difficile.

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