Rinnovo contratti statali: aumento stipendi, ancora polemiche. In arrivo gli arretrati?

Resta ancora aperta la discussione riguardante il rinnovo dei contratti degli statali, soprattutto per quanto riguarda il comparto scuola.

Uno dei punti dolenti resta quello riguardante l’aumento degli stipendi, soprattutto per quanto riguarda l’effettiva portata della maggiorazione. A dividere ancora il mondo della scuola sul rinnovo è la possibilità di un bonus merito, un ulteriore aumento che non verrebbe distribuito tra tutto il personale, ma sarebbe destinato ai più meritevoli lasciando ampia discrezione ai presidi.

Se ancora ci sono dubbi sull’effettivo aumento degli stipendi, già da febbraio potrebbero invece essere accreditati gli arretrati.

Ecco le novità.

Rinnovo contratti statali: in arrivo arretrati?

Il rinnovo del contratto, per alcuni comparti della Pubblica Amministrazione, è ancora un miraggio.

Tuttavia nelle prossime settimane è destinata a crescere l’attesa per il pagamento degli arretrati rivendicati dai lavoratori statali nei propri contratti base.

E’ atteso, infatti, il pagamento di cedolini straordinari per 247mila statali, che potrebbe arrivare già da febbraio.

Per il momento restano ancora da compiere due passaggi. Uno ad opera della Corte dei Conti, che dovrà rilasciate l’attestato di regolarità fiscale, e poi la firma conclusiva attesa tra l’Aran e i sindacati.

E’ proprio questo ultimo passaggio il più complicato, alla luce anche degli ostacoli nelle trattative che si sono verificati per il rinnovo dei contratti.

Rinnovo contratti statali: Associazione Nazionale Docenti critica la bozza del contratto

E se gli statali attendono l’accredito degli arretrati, la trattativa sul rinnovo del contratto procede a fatica, soprattutto per quanto riguarda il comparto scuola.

La scorsa settimana è trapelata una bozza del contratto preparata dall’Aran che non è piaciuta all’Associazione Nazionale Docenti che ha pubblicato un comunicato per sensibilizzare sindacati e Governo sull’argomento.

«Il rinnovo del contratto avrebbe potuto costituire la grande occasione per le organizzazioni sindacali firmatarie, di riconquistare la fiducia dei docenti, dopo il basso profilo, le ambiguità se non addirittura l’accondiscendenza, verso scelte di politica scolastica che stanno mettendo in ginocchio la martoriata scuola italiana»

si legge nella nota che è stata pubblicata sul sito Orizzonte Scuola

«Alle organizzazioni sindacali rivolgiamo l’appello, di fermarsi, ancora possono farlo, e di avviare una vera consultazione con tutta la categoria su ogni proposta che provenga dal Governo, anzi di farsi esse stesse promotrici di una proposta discussa e condivisa con tutta la categoria».