Riforma pensioni, Damiano su pensione di reversibilità: nessun taglio

Nessun taglio verrà fatto sulla pensione di reversibilità.
Ad assicurarlo è Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, che rassicura dopo le polemiche delle ultime settimane.
Sul punto erano già intervenuti il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il premier Matteo Renzi, che avevano ribadito l’infondatezza delle voci che parlavano di tagli sulle pensioni di reversibilità per finanziare il Piano Povertà.
Proprio in occasione del passaggio del Piano Povertà alla Camera è intervenuto Damiano, annunciando che preparerà anche un emendamento per evitare tagli sulla reversibilità.

Riforma pensioni: Cesare Damiano su reversibilità

“Il testo sulla delega del governo relativo alla reversibilità è stato assegnato alla Commissione Lavoro e cominceremo a discuterla ad inizio marzo. Nella nota tecnica della delega c’è un chiaro riferimento al fatto che ci sono anche le pensioni di reversibilità. Presenterò un emendamento che cancella la parte relativa alla previdenza. Siamo dell’idea che si debba intervenire solo per la parte relativa all’assistenza”

ha commentato Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
In questo modo Damiano è intervenuto nella polemica degli ultimi giorni sulle pensioni di reversibilità, rassicurando gli animi. Nessun taglio verrà fatto sulla reversibilità nonostante si ipotizzasse una razionalizzazione delle prestazioni previdenziali al fine di finanziare il Piano Povertà.
In particolare il Piano Povertà prevede l’introduzione di uno strumento, il Sia (sostegno per l’inclusione attiva), che consiste nell’erogazione di un sussidio a favore delle famiglie numerose che si trovino in difficoltà economiche in cambio di un patto che i componenti dei nuclei familiari coinvolti dovranno stipulare con i servizi sociali locali, il cui rispetto è condizione per la fruizione del beneficio stesso.

Riforma pensioni: Damiano spinge sulla flessibilità
Oltre ad aver rassicurato sulle pensioni di reversibilità, il presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano torna a spingere sulla flessibilità in uscita, argomento che dovrà essere trattato nella prossima riforma delle pensioni.

"Il nostro obiettivo per il 2016 sarà quello di introdurre nel sistema pensionistico la flessibilità in uscita, attraverso la proposta di legge presentata da alcuni parlamentari del Pd già nella scorsa legislatura il cui esame prosegue alla Camera. Restiamo, invece, contrari al ricalcolo con il sistema contributivo delle pensioni in essere: una misura che, oltre a creare allarme sociale, colpirebbe le pensioni medio-basse (ad esempio, operai e impiegati) e avvantaggerebbe le pensioni con lunghe carriere continue e di qualità e uscita dal lavoro in tarda età (come magistrati e professori universitari)"

ha così commentato.