Repubblica Ceca abbandona il peg con l’Euro. Crolla il cambio EUR/CZK

La banca centrale della Repubblica Ceca ha tolto il peg (livello difeso sul cambio euro-corona ceca) nella giornata di giovedì, dando fine al regime di stimolo di politica monetaria introdotto a novembre 2013 per sostenere il rialzo dell’inflazione.
Subito, nel mercato del Forex, la notizia rievoca quanto accaduto oltre due anni fa, quando la Banca Nazionale Svizzera, senza preavviso, tolse il floor sul cambio euro-franco.

Gli sforzi delle Banca Nazionale della Repubblica Ceca nel tenere la corona debole a circa 27 euro per unità sono finiti. Da oggi, la corona ceca è libra di apprezzarsi e di scambiare libera sul mercato.
Gli investitori hanno investito miliardi di euro sulla previsione per cui la corona si sarebbe rafforzata con la fine del peg sul cambio.

La banca centrale del Paese ha rassicurato sul fatto di essere pronta ad intervenire sul mercato se necessario per ridimensionare parte delle oscillazioni valutarie.

A differenza della banca centrale della Svizzera a gennaio 2015, la banca centrale della Repubblica Ceca si era impegnata la scorsa settimana nel togliere la quota minima di 27 euro con qui poteva essere scambiata la corona. L’annuncio, come visibile dal grafico, aveva spinto al rialzo la quotazione fino a quota 27,25 euro.

Gli investitori avevano previsto che, in occasione della riunione della banca centrale di oggi, sarebbe stato tolto il peg sul cross EUR/CZK.

È un momento chiave per l’economia della Repubblica Ceca: se la corona ceca dovesse crollare profondamente come ha fatto il franco svizzero ad inizio 2015, la discesa potrebbe essere enorme.

Salta il peg EUR/CZK: prospettive per il cambio

Nonostante il preavviso, il mercato non sapeva con certezza che la banca centrale avrebbe agito nella giornata di mercoledì.
La corona ceca dovrebbe continuare a scambiare ancora attorno quota 27 euro.
La discesa sul cross sarà presto seguita da una presta di profitto molto veloce, scenario che spingerebbe al rialzo la corona sopra quota 27 euro, livello più interessante per gli investitori, per poi torna a scendere di nuovo.