Renzi: “Non possiamo abbassare la qualità della vita dei lavoratori”

" Confermiamo tempistica e metodo. Nessun tipo di problema o preoccupazione, andiamo avanti decisi con convinzione e determinazione, con calma e serenità ”. Con queste parole il Premier Matteo Renzi è intervenuto quest’oggi a Napoli, in visita a Città della Scienza, accolto dai consueti applausi, ma anche da qualche piccola contestazione.

Il Premier è atteso da un vero è proprio tour de force nella giornata di oggi, dove è atteso, dopo la visita a Napoli, anche a Reggio Calabria, e poi in Sicilia, a Gela e Termini Imerese.

Il Premier arrivato nella prima mattinata di oggi a Napoli per firmare gli accordi sulla ricostruzione di Città della Scienza fa trapelare il consueto ottimismo dalle sue dichiarazioni: “ Oggi l’Italia è nelle condizioni, facendo le riforme che deve, di essere guida in Europa e trascinare l’eurozona fuori dalla crisi ”. Tutti però devono “ fare la propria parte con convinzione e determinazione ” per conquistare la “ leadership in Europa ”.

A Napoli il Premier affronta anche il tema del lavoro, sicuramente il più sentito in questo periodo, da famiglie e imprese. La soluzione per la crescita non si innesca abbassando i salari e “ facendo riforme che dovrebbero essere finalizzate all’abbassamento della qualità della vita dei lavoratori con la motivazione che saremmo più competitivi ”.

Dopo le consuete dichiarazioni di rito il Premier ha sottoscritto un accordo di programma per ricostruzione della Citta della Scienza, distrutta da un terribile incendio nel marzo 2013, con il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, assieme anche al Ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti e il Presidente della Provincia, Ciro Alfano. Quello sottoscritto dal Premier sarà un investimento da oltre 34 milioni di euro che garantirà posti di lavoro per la ricostruzione di un patrimonio della città partenopea.

Subito dopo il Premier è ripartito alla volta di Reggio Calabria, mentre in serata è atteso in ben due città della Sicilia.

Federico Migliorini