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Regno Unito: il prossimo problema dell’Europa?
martedì 26 febbraio 2013, di
Un debito fuori controllo, un downgrade di credito, una lenta crescita negativa e un ministro delle Finanze impenitente stanno spingendo gli analisti a mettere in discussione la politica economica del governo britannico.
La scorsa settimana, un anziano deputato tedesco ha definito la Francia il "bambino problematico" della zona euro. "I francesi devono fare i compiti a casa; sono molto, molto indietro rispetto agli altri paesi e questo è allarmante perché la Francia è la seconda più grande economia dell’Europa", ha detto il deputato conservatore Michael Fuchs.
La Gran Bretagna come la Francia
Ma in base a diversi parametri economici fondamentali, la Gran Bretagna non sta messa molto meglio della Francia. Sia l’economia del Regno Unito che quella della Francia hanno subito una contrazione dello 0,3% nel quarto trimestre del 2012. Il disavanzo delle partite correnti del Regno Unito dovrebbe essere il 3,1% del prodotto interno lordo (PIL) quest’anno, solo di poco inferiore rispetto a quello della Francia del 3,7%.
Infatti, si prevede che il disavanzo delle partite correnti nel Regno Unito quest’anno sarà più alto di quello del 2009, l’unica economia sviluppata a soffrire un tale aumento.
Il rapporto debito/Pil in Gran Bretagna è ora dell’85,8%, non lontano dall’89,9% della Francia.
Il downgrade
Venerdì Moody’s ha declassato il pregiato rating AAA del Regno Unito di una tacca verso Aa1. Mentre Moody’s ha detto che il merito creditizio del Regno Unito è rimasto "estremamente alto", ha attribuito il downgrade alla debolezza nelle prospettive di crescita a medio termine del paese e ad un crescente onere del debito che raggiungerebbe il picco del 96% del prodotto interno lordo nel 2016.
Nonostante tutto, George Osborne ha detto che il governo non avrebbe cambiato il suo programma di austerità.
Il governo ha già dovuto estendere il suo programma di austerità di un anno al 2018 e Osborne ha definito il downgrade "una notizia deludente".
La caduta della sterlina
Lunedì, la sterlina ha perso terreno rispetto alle principali valute, con i trader che hanno spinto la valuta ai minimi di 31 mesi a $1,5073 dollari e ai minimi di 16 mesi a 0,8775 sterline per euro.
"L’idea di austerità per abbattere il nostro debito è un obiettivo fantastico, ma non c’è stata nessuna strategia, non esiste un passaggio da un piano A ad uno B”, ha detto alla CNBC Kathleen Brooks, direttore di ricerca presso Forex.com. "Da quello che Osborne diceva, andremo avanti con il nostro obiettivo di austerità e lasceremo che la Bank of England (BoE) farà quello che sarà necessario”.
Ha aggiunto che la moneta potrebbe scendere ulteriormente nei confronti del dollaro, aumentando l’incertezza riguardo un ulteriore alleggerimento quantitativo da parte della banca centrale.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Cnbc |