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Referendum costituzionale ultime notizie: Zagrebelsky contro Finocchiaro
venerdì 9 settembre 2016, di
Referendum costituzionale ultime notizie: il costituzionalista Zagrebelsky sulla riforma costituzionale pensa che non garantisca stabilità. Scontro con Anna Finocchiaro del PD.
Il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky ha apertamente discusso con Anna Finocchiaro del PD, ex ministro della Giustizia.
Le posizioni rispettive sono cristalline: la Finocchiaro è per il Sì al referendum costituzionale mentre Zagrebelsky afferma che non darà alcuna stabilità al Paese.
Il referendum costituzionale è inutile? Per il costituzionalista sembra di sì e le decisioni prese a suo dire sono condizionate dagli ultimi sondaggi politici, che sempre secondo Zagrebelsky non sono attendibili:
"I sondaggi un giorno vanno in un modo, il giorno dopo in un altro. La Costituzione si fa sui principi, sui tempi lunghi”.
Anna Finocchiaro non è dello stesso avviso ed è favorevole al Sì sul referendum costituzionale:
“Il nuovo articolo 70 della Costituzione è prolisso, non ci piace come è scritto, ma almeno è sufficientemente analitico ed eviterà i conflitti di competenza. Voto Sì perché è tempo di dare maggiore stabilità al nostro sistema istituzionale. Ma non sarà un sistema privo di contrappesi, né consegnerà nelle mani del presidente del Consiglio e della sua maggioranza un potere illimitato”.
Per Zagrebelsky il vero problema è costituito da problemi interni alla maggioranza, quindi dovuti al trasformismo parlamentare che secondo il giurista non si elimina con una riforma costituzionale.
Referendum costituzionale aggiornamenti: si schiera a favore del Sì la Cisl, distaccandosi così dalle posizioni della Cgil che compatta voterà NO al referendum costituzionale.
Le ultime notizie vedono il segretario generale Anna Maria Furlan confermare le posizioni che da tempo suggerivano la vicinanza della Cisl al Sì per la riforma costituzionale.
Perché la Cisl voterà Sì al referendum? Come spiegato dalla Furlan “La vittoria del sì è un viatico per la stabilità”, il che significa che secondo il segretario la riforma costituzionale è necessaria all’economia italiana e si è impegnata a nome della Confederazione di diffondere i contenuti positivi del disegno Boschi-Renzi.
Referendum costituzionale ultime notizie: il NO della Cgil e di Maroni infoltisce la schiera dei contrari alla riforma costituzionale promossa dal Governo Renzi.
Le posizioni in merito al referendum costituzionale si delineano sempre più chiare con l’avvicinarsi della data in cui i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi sulla riforma costituzionale.
L’appuntamento molto atteso potrebbe comportare una vera e propria rivoluzione del procedimento legislativo, con novità in merito a competenze e ingerenze, in caso di vittoria del Sì.
Nel mentre gli ultimi sondaggi politici continuano a dare quasi per scontata la vittoria del NO e si infittisce il coro dei contrari alla riforma costituzionale.
Stando infatti alle ultime dichiarazioni rilasciate da Susanna Camusso per la Cgil e dal Governatore della Lombardia Roberto Maroni, entrambi voteranno NO al referendum costituzionale.
Il sindacato ha confermato, con un voto in assemblea, una posizione già presa in precedenza che sottolinea la contrarietà alle riforme.
Maroni dalla sua è fermamente convinto che un’eventuale vittoria del Sì cancelli l’autonomia delle Regioni, così si affianca alla Cgil nella fila dei NO.
Vediamo ora nel dettaglio le rispettive posizioni di Maroni e Cgil in merito al referendum costituzionale.
Referendum costituzionale ultime notizie: la Cgil dice NO
La Cgil e i suoi 5 milioni e mezzo di iscritti si schierano compatti a favore del NO sul referendum costituzionale e criticano aspramente la riforma Boschi-Renzi.
La decisione è stata confermata nell’assemblea generale che ha sancito ufficialmente una posizione già abbastanza chiara del sindacato in merito alla riforma.
Susanna Camusso ha assicurato che ognuno sarà libero di decidere individualmente cosa votare, e che: "La Cgil e tutte le sue strutture, nel preservare la propria autonomia, non aderiscono ad alcun Comitato”.
Perchè la Cgil vota no al referendum costituzionale? Secondo il documento approvato dall’assemblea la Cgil ritiene la riforma costituzionale "Un’occasione persa" per superare il bicameralismo perfetto e ritiene che le modifiche apportate dalla riforma costituzionale invece di migliorare la gestione del potere lo centralizzino nelle mani dell’esecutivo.
Referendum costituzionale ultime notizie: il NO di Roberto Maroni
Il Governatore della Lombardia Roberto Maroni ha detto chiaramente che voterà NO al referendum costituzionale.
Punto focale della contrarietà di Maroni alla riforma costituzionale è il tema autonomie regionali: "La riforma cancella le Regioni e l’autonomia" ha dichiarato.
Secondo il Governatore la vittoria del Sì potrebbe significare la fine del sistema delle autonomie regionali riportandolo indietro di più di 30 anni:
"Siamo per il No convinti perché questa riforma cancella le Regioni e riporta il sistema delle autonomie prima degli anni 70, quando non c’era alcuna autonomia per sindaci e territori. Siamo contrari e lo diremo unitariamente il 15 di ottobre in Lombardia, spiegheremo le ragioni del no e la nostra proposta alternativa che valorizzi il territorio e le autonomie senza cancellarli"
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