Home > Altro > Archivio > Rassegna stampa: pericolo Italia. Letta assicura: "non sforeremo il 3%"
Rassegna stampa: pericolo Italia. Letta assicura: "non sforeremo il 3%"
sabato 14 settembre 2013, di
La rassegna stampa di questa mattina si occupa principalmente delle preoccupazioni mostrate negli ultimi giorni dalle istituzioni europee circa la tenuta economica dell’Italia.
Letta rassicura l’Europa confermando l’obiettivo del rapporto deficit-pil sotto il 3%, intanto il commissario agli Affari economici Olli Rehn afferma:
"L’Italia ha avuto alcune turbolenze politiche, ma ora "si concentri sulle riforme economiche": per il ritorno alla ripresa infatti "è essenziale la stabilità politica"
Continua la tensione intorno al blocco della produzione industriale di Riva acciaio. Ieri è stato diffuso il comunicato stampa con cui la famiglia Riva e il presidente del gruppo comunicavano la decisione di chiudere sette aziende a seguito di un sequestro effettuato dalle forze dell’ordine. Il blocco delle attività comporta la disoccupazione pe 1.400 lavoratori. (per approfondire leggi: Riva acciaio: "stop alla produzione", cig per 1400 dipendenti. Avanza l’ipotesi commissariamento)
Il Sole24ore propone uno speciale dedicato al redditometro e al suo funzionamento. Questa settimana infatti sono partite alcune delle 40.000 lettere di accertamento inviate dall’Agenzia dell’entrate ai contribuenti sospettati di evadere il fisco. Gli accertamenti fiscali riguardano l’anno 2009.
Intanto sul fronte siriano Russia e Usa continuano sulla strada dalla trattativa e dell’accordo politico. Ban chiede che Assad sia processato:
Rapporto della commissione dell’inchiesta delle Nazioni Unite: "Il regime utilizza la negazione di assistenza medica come arma di guerra". Il segretario generale: "Forniremo prove schiacchianti dell’uso di armi chimiche". Il Wall Street Journal: "Damasco sta distribuendo l’arsenale per complicare i controlli"
Pericolo Italia: Letta rassicura
L’Italia è tornata nel mirino dell’Europa: il nostro paese è di nuovo un osservato speciale per il pericolo di sforare il tetto del 3% del rapporto deficit-pil. I prossimi appuntamenti europei si terranno a Vilnuis: l’eurogruppo il 22 novembre e l’Ecofin.
Il premier Letta cerca di smorzare la tensione sul nostro paese e rassicura circa la tenuta economica dell’Italia: "non sforeremo il 3% ha assicurato il premier."
Repubblica propone anche un video con le parole del presidente del consiglio Letta:
Letta è intervenuto a Caorle durante la festa di Scelta Civica dove ha parlato del tentativo di modifica della Costituzione italiana:
La Costituzione italiana è la più bella del mondo, ma solo nella prima parte. Perché nella seconda, quando prevede due Camere che hanno esattamente le stesse funzioni, e per di più con una legge elettorale che prevede due maggioranze diverse non è logica: il bicameralismo perfetto è una follia
Cambio Euro-Sterlina: possibile accelerazione ribassista
Forexinfo propone un’analisi del cambio euro-sterlina che potrebbe essere interessato da un accelerazione ribassista sotto quota: 0.8393:
Il cambio EUR/GBP è riuscito ancora una volta a chiudere al di sopra della zona chiave di supporto a 0.8390-0.8410. Tuttavia, vista la carenza di interesse negli acquisti che caratterizza questa mattinata Europa, il cambio EUR/GBP potrebbe tentare un nuovo test del supporto. Se il cambio dovesse riuscire a rompere a 0.8393, riteniamo che ci sarebbe spazio sufficiente per un accelerazione ribassista.
Redditometro: per gli investimenti dal 2009 niente retroattività
Il Sole24ore propone una guida per districarsi nel mondo fiscale e capire il funzionamento del redditometro, lo strumento in mano al fisco per scovare i possibili evasori fiscali. Il quotidiano spiega che:
gli investimenti effettuati dal 2009 non guardano più al passato nel redditometro e rilevano solo per l’anno d’imposta nel quale è avvenuto il pagamento. Pertanto l’accertamento emesso per gli anni 2007 e 2008 non deve considerare anche il quinto degli investimenti 2009. Il principio emerge dalla sentenza 115/02/2013 della Ctp Bergamo.
Piazza affari chiude in positivo, ma lo spread sale
Wall Street ha chiuso in rialzo nonostante i market mover contrastati; mentre in Italia l’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,14% a 17.547 punti. In positivo Mediaset, Eni, Luxottica group. Ribassi per Fiat, Ferragamo, Telecom Italia e Finmeccanica. Debole anche il comparto bancario eccetto Mps.
Intanto lo spread BTp-Bund ha chiuso oltre quota 260, toccando 267 punti con il rendimento dei BTp che è salito al 4,6%.