Qatar Airways: interesse concreto per l’acquisizione di Meridiana - Akbar Al Baker, CEO

In una conferenza stampa di questa mattina a Roma, nell’atmosfera ovattata dell’Hotel Excelsior, Akbar Al Baker - CEO del gruppo Qatar Airways - ha sottolineato la volontà della compagnia di espandere ulteriormente la propria offerta in Italia attraverso le tre destinazioni dove già opera: Milano, Roma, Venezia.

L’introduzione dei nuovi Airbus A330 e Boeing 787 Dreamliner consente di aumentare del 35% l’offerta su entrambe le città; questa mossa si unisce alla sostituzione dell’Airbus A320 con un 330 che collegherà Venezia a Doha a partire dal 16 giugno.

Baker ha confermato apertamente l’interesse di Qatar verso Meridiana, indicando che è in corso una due diligence (analisi dei conti) alla quale seguiranno ulteriori contatti per valutare le possibilità di acquisizione. Questo consentirebbe, ha sottolineato Baker, di salvare innumerevoli posti di lavoro in Italia.

In modo molto diplomatico Baker ha commentato le resistenze delle tre grandi compagnie americane alla crescita delle linee del Golfo:

"E’ strano che a sentirsi minacciate siano tre compagnie statunitensi che da sole sono titolari di oltre il 40 per cento degli introiti di tutte le compagnie aeree del mondo."

Si tratta, ha continuato Baker, di "una mossa per difendere le compagnie europee consociate con quelle statunitensi."

Una mossa che nella visione di Baker ha il solo risultato di limitare la libertà dei viaggiatori e lo sviluppo del trasporto aereo mondiale.

Parlando dei prezzi attuati dalla Qatar Airways, Baker ha sottolineato:

"noi siamo estremamente concorrenziali ma certo non siamo una compagnia low cost!"

"Offriamo servizi di alto livello e se si desiderano questi servizi hanno un costo".

Tra i tanti primati di Qatar riportati da Baker suona interessante quello dello "champagne servito in classe turistica".

"Siamo l’unica compagnia al mondo che offre questo servizio."

Riguardo al personale di volo - piloti e assistenti di cabina - Baker ha sottolineato la difficoltà di far operare professionisti che vengono da oltre 100 Paesi diversi. Lo strumento che Qatar ha adottato, ha detto Baker, "è la disciplina, è una disciplina ferrea che applichiamo costantemente".