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Prudenza sui Paesi emergenti, investire in modo selettivo: il consiglio di Advise Only
giovedì 26 settembre 2013, di
La parole d’ordine è: prudenza. Ad illustrare la situazione dei tassi di cambio dei Paesi Emergenti è Raffaele Zenti, uno dei fondatori di Advise Only, prima società italiana di consulenza finanziaria esclusivamente basata sul web .
L’intervento tempestivo delle Banche Centrali e la decisione della Fed di posticipare l’inizio del Tapering ha permesso di stabilizzare il tasso di cambio dei Paesi Emergenti dopo le forti svalutazioni dei mesi estivi, allontanando così la paura di una crisi finanziaria in stile "Asia 1999".
Secondo Zenti, viste le interessanti valutazioni dei mercati azionari (soprattutto in termini di indicatori fondamentali aggregati) e le prospettive di crescita di questi Paesi, molti investitori sono tentati di ritornare a questa asset class. Tuttavia, dichiara:
Il nostro scenario di base (cioè quello che riteniamo più probabile) non è cambiato e prevede un aumento dei tassi d’interesse a livello globale, con rischio sistemico in diminuzione ma ancora significativo. Per questa ragione preferiamo mantenere un atteggiamento neutrale sull’intera asset class, privilegiando in modo selettivo quei Paesi con un basso profilo di rischio macroeconomico.
Sì all’investimento nei Paesi Emergenti, ma in modo selettivo
E spiega:
Considerando il profilo di rischio macro a breve termine (identificato da alcuni hot spot quali deficit pubblico e saldo delle partite correnti al netto delle riserve in valuta estera), nonchè il valore azionario dei singoli mercati (identificato con i classici parametri azionari P/Book, P/E alla Graham& Dodd e Dividend Yield), i Paesi con il profilo rischio/rendimento più interessanti sono Cina, Perù, Malesia, Brasile, Russia e Ungheria. Con un profilo di rischio più elevato della media, ma valutazioni ancora piu’ interessanti troviamo poi il Marocco, la Repubblica Ceca, l’India o la Polonia. Al contrario, con le metriche considerate, risultano avere rischio elevato e valutazioni poco attraenti Paesi come Sud Africa, Messico, Indonesia.
"Può essere un buon momento per investire nei Paesi Emergenti in modo selettivo, - conclude l’esponente di Advise Only - avendo ben chiari i rischi che si fronteggiano ed avendo di conseguenza l’adeguato orizzonte temporale."