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Prezzo del petrolio in pericolo? Ecco cosa aspettarsi dal meeting di Doha
martedì 6 dicembre 2016, di
Prezzo del petrolio: ostacoli in arrivo a Doha - Il prezzo del petrolio è tornato sotto pressione dopo aver preso il volo la scorsa settimana grazie all’accordo storico raggiunto dall’OPEC.
Mentre la quotazione del Brent perde l’1,47%, il prezzo del petrolio Wti scambia in ribasso dell’1,85%. Il tutto a pochi giorni dal prossimo meeting in cui OPEC e membri esterni tenteranno di dare un seguito alle promesse fatte la scorsa settimana a Vienna.
Dopo aver toccato i massimi di 16 mesi, il prezzo del petrolio ha ingranato la retromarcia. Non appena l’OPEC ha dichiarato di aver raggiunto un compromesso la quotazione del greggio è schizzata e ha dato vita ad un vero e proprio rally. Il tutto mentre il prezzo dell’oro ha intrapreso la via opposta.
A determinare gli odierni ribassi del prezzo del petrolio sono stati gli ultimi dati di mercato secondo cui la produzione di greggio starebbe in realtà salendo. Molti hanno fatto notare, infatti, che l’output dei membri OPEC e della Russia ha segnato nuovi incrementi.
L’efficacia delle decisioni prese dall’OPEC continua dunque ad essere messa a repentaglio e la fiducia nei confronti del cartello pare scemare ogni giorno di più con ovvie ripercussioni sul prezzo del petrolio.
Il prossimo scoglio per il prezzo del petrolio sarà la riunione che si terrà a Doha il 9 dicembre. A sedersi al tavolo delle trattative, stavolta, saranno sia i membri OPEC sia i produttori esterni al cartello che tenteranno di trovare un ulteriore fondamentale compromesso sulla produzione. Il prezzo del petrolio, che già sta perdendo ampio terreno, ce la farà a mantenersi a questi livelli? Ecco cosa aspettarsi dalla riunione di Doha.
Prezzo del petrolio: riunione di Doha in arrivo. Cosa aspettarsi?
Nonostante i ribassi che il prezzo del petrolio sta attualmente segnando, la quotazione è arrivata a toccare i massimi di 18 mesi. Il Brent scambia oggi a quota $54, mentre il prezzo del petrolio Wti pare assestarsi attorno ai $50 a barile.
Cosa aspettarsi dal prossimo meeting di Doha? È già stata data per certa l’assenza del Brasile, uno dei maggiori produttori non-OPEC che ha affermato di non potersi permettere tagli alla produzione. Questo potrebbe rappresentare un grande ostacolo per il prezzo del petrolio. A mancare saranno anche gli USA e il Canada.
Le aspettative di alcuni analisti non sono pertanto positive, mentre ad esserlo è il segretario generale dell’OPEC, Barkindo, il quale ha sottolineato come non sarebbe la prima volta che membri e paesi esterni al cartello raggiungono un accordo per amministrare l’offerta. Il prezzo del petrolio riuscirà a mantenersi su questi livelli o il meeting di Doha metterà in pericolo il rally della quotazione?