Prezzo del petrolio: pronti per l’aumento mensile più alto dal 2009

Il prezzo del petrolio aumenta giovedì, pronto a registrare il guadagno mensile più alto in quasi sei anni grazie al calo settimanale delle scorte di greggio negli Stati Uniti per la prima volta da mesi.

Nel frattempo, il gas naturale aumenta, avvicinandosi al prezzo di chiusura più alto in circa un mese.

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Il greggio con consegna a giugno è sceso di 48 centesimi, o 0,8%, scambiato a 59,08 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange, dopo avere toccato un massimo di 59,40 dollari. I prezzi sono aumentati più del 23% ad aprile e un guadagno di queste dimensioni sarebbe il più grande da maggio del 2009, come mostrano i dati di FactSet.

Nel frattempo, il Brent con consegna a giugno all’ICE Futures di Londra - il benchmarking globale - è aumentato di 47 centesimi, o 0,7%, a 66,29 dollari al barile - in crescita del 20% ad aprile.

Le giacenze di petrolio negli Stati Uniti sono aumentate per la 16esima settimana di fila, secondo i dati della Energy Information Administration Mercoledì. Ma le forniture nel Cushing, Oklahoma, sono diminuite per la prima volta dal mese di novembre.

"Questo mese sta per segnare il più grande rally mensile per il petrolio greggio da maggio 2009"

ha detto Matt Smith, analista delle materie prime per Schneider Electric.

Il boom statunitense dello shale oil e l’aumento della produzione petrolifera nazionale avevano portato i livelli di stoccaggio nel Cushing a livelli record.

Gli investitori hanno atteso che la produzione di petrolio segnalasse un calo grazie alla continua diminuzione degli impianti di estrazione negli Stati Uniti.

Inoltre, i prezzi del petrolio denominati in dollari hanno ricevuto sostegno dal dollaro USA debole giovedì.