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Presentare la dichiarazione di successione: novità e informazioni utili
martedì 5 marzo 2013, di
In base alla nuova normativa relativa alla semplificazione amministrativa, si evince un alleggerimento della dichiarazione di successione di beni immobili, poiché non è più in vigore l’obbligo di allegare alla documentazione gli atti catastali collegati, il cui compito di recupero spetterà direttamente agli uffici preposti dell’Agenzia delle Entrate, in grado di accedere attraverso il SISTER al servizio telematico di visura catastale, nonché alla consultazione dei dati che figurano negli archivi catastali. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate stessa attraverso la risoluzione n. 11/E del 13 febbraio 2013.
Dichiarazione di successione: modalità di presentazione
La dichiarazione di successione dovrà essere presentata all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate la cui competenza deriva dal luogo dell’ultima residenza del defunto. La presentazione avverrà tramite uno specifico stampato fornito dall’Ufficio stesso o un modello conforme.
L’alternativa alla consegna diretta consiste nella spedizione della dichiarazione di successione per raccomandata A/R: farà fede la data di spedizione apposta sulla dichiarazione o sull’involucro che la contiene (in quest’ultimo caso l’ufficio dovrà conservare l’involucro in quanto unico documento che attesta la datazione della spedizione e dunque la conseguente validità).
Se si risiede all’estero l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente corrisponde a quello relativo all’ultima residenza italiana. In caso di residenza ignota, invece, l’ufficio competente sarà quello dell’Agenzia dell’Entrate di Roma 6.
Soggetti obbligati a presentare la dichiarazione di successione
I soggetti su cui vige l’obbligo di presentazione della dichiarazione successione sono i seguenti:
– eredi;
– legatari, ovvero i beneficiari di attribuzioni testamentarie a titolo particolare;
– rappresentanti legali, sia per ciò che concerne i soggetti chiamati all’eredità, sia per quanto riguarda i legatari;
– amministratori dell’eredità;
– curatori dell’eredità;
– possessori temporanei dei beni;
– esecutori testamentari.
In caso di più soggetti chiamati a presentare la dichiarazione di successione, quest’ultima può anche essere sottoscritta da solo uno di questi.
Dichiarazione di successione: chi è esonerato dalla presentazione?
Si prevede l’esonero dalla presentazione della dichiarazione di successione nel caso in cui:
– l’eredità viene trasmessa esclusivamente al coniuge o ai parenti diretti;
– l’attivo ereditario non superi quota 25.822,84 euro e non comprenda immobili o diritti reali immobiliari;
– si rinunci all’eredità;
– sia richiesta la nomina di un curatore dell’eredità.
Dichiarazione di successione: quali informazioni inserire?
Le informazioni da inserire nella dichiarazione di successione sono le seguenti:
– generalità, ultima residenza e codice fiscale del defunto;
– generalità, residenza, codice fiscale ed eventuale grado di parentela con il defunto degli eredi e dei legatari;
– descrizione analitica, comprensiva dei valori, dei beni compresi nell’eredità;
– estremi degli atti di trasferimento a titolo oneroso, comprensivo dei relativi corrispettivi, dei beni compiuti dal defunto negli ultimi 6 mesi di vita
– estremi e valore degli atti di donazione effettuati dal defunto verso gli eredi o legatari;
– estremi iscrizione a ruolo di liti pendenti per crediti contestati, comprensivi di generalità e residenza dei debitori;
– crediti verso lo Stato, enti pubblici territoriali ed enti pubblici che gestiscono forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale;
– singole passività e oneri deducibili;
– domicilio eletto in Italia degli eredi e legatari che non sono residenti in Italia;
– valore globale dell’eredità;
– riduzioni d’imposta eventuali per successioni e donazioni consecutive, che non distino l’una dall’altra per più di 5 anni, per ciò che concerne immobili storici e artistici, fondi rustici, immobili strumentali di imprese artigiane familiari e per aziende, quote di società di persone, beni strumentali locati in Comuni montani;
– Detrazioni relative alle imposte pagate a uno Stato estero per ciò che concerne i beni situati all’estero;
– estremi dell’avvenuto pagamento delle imposte ipotecarie e catastali autoliquidate dagli eredi.
Dichiarazione di successione: documentazione da allegare
Che tipo di documentazione deve essere allegata alla dichiarazione di successione? Andiamo a vedere:
– certificato di morte;
– certificato di stato di famiglia del defunto e degli eredi o legatari parenti o affini (in merito a ciò ti invitiamo a leggere anche il seguente approfondimento: "Figli naturali e legittimi, addio distinzione: ecco cosa cambia con la riforma della filiazione");
– Copia autentica del testamento;
– Copia autentica dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata dalla quale risulti l’accordo eventuale tra le parti in caso di diritti di legittima violati;
– certificato dei pubblici registri per l’individuazione di navi e aeromobili compresi nell’eredità;
– copia dell’ultimo bilancio o inventario nel caso la successione includa un’azienda;
– copia autentica delle pubblicazione e dei prospetti per le azioni non quotate e per le quote di società o enti non azionari, per le partecipazioni in società di persone e assimilate, per i titoli o le quote di partecipazione a fondi comuni di investimento compresi nell’eredità;
– copia autentica di eventuali inventari di tutela o verbali di apertura di cassette di sicurezza;
– documenti di prova delle passività deducibili e delle riduzioni e detrazioni d’imposta;
– prospetto di autoliquidazione;
– documentazione riguardante crediti inesigibili, fallimenti, spese mediche, spese funerarie.