Ecco cos’è e come funziona il pre-purchase crowdfunding, ossia il modello ibrido che può essere definito un incrocio tra due modelli esistenti di crowdfunding: il reward-based e l’equity based
Quando si parla di crowdfunding, è giusto differenziare tra due tipi ben specifici: il reward-based crowdfunding e il donation-based crowdfunding. Tuttavia però non bisogna dimenticare che esiste un terzo tipo di crowdfunding: il pre-purchase crowdfunding.
Esso non è altro che un modello ibrido, meno utilizzato dalle aziende innovative, che può essere definito un incrocio tra due modelli esistenti di crowdfunding: il reward-based e l’equity based.
Il pre-purchase crowdfunding infatti prevede che al finanziatore, oltre a condizioni di vantaggio connesse alla fruizione dei servizi erogati dalla società o all’acquisto dei suoi prodotti, potrà essere attribuito un eventuale diritto di opzione all’acquisto di quote o azioni in un momento successivo.
Come funziona il pre-purchase crowdfunding
Essendo un modello ibrido tra il crowdfunding reward-based e l’equity crowdfunding, il pre-purchase crowdfunding in sintesi permette al finanziatore, di poter godere in futuro di un diritto di opzione sulla successiva emissione di titoli di capitale dell’impresa che sta finanziando, proprio in virtù del suo acquisto odierno di un prodotto o servizio da tale società.
Bisogna però evidenziare un altro aspetto. A differenza degli altri modelli di crowdfunding citati e già analizzati, il pre-purchase crowdfunding presenta una differenza essenziale che lo contraddistingue: il tipo di investitore.
Per le sue caratteristiche questo modello ibrido, che permette alle aziende di poter ottenere dei finanziamenti per il proprio prodotto o servizio, non è accessibile alle persone fisiche, ossia i privati.
Il pre-purchase crowdfunding infatti è accessibile esclusivamente ad altri tipi di soggetti: le persone giuridiche, ossia le società e le organizzazioni. Una differenza fondamentale che probabilmente per tale motivo non permette al modello pre-purchase di ritagliarsi quella fetta importante di mercato che invece gli altri tipi di crowdfunding stanno a poco a poco conquistando.
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