Plus500: il 60% dei clienti con conti sbloccati sono tornati a fare trading

Plus500 ha appena rilasciato un annuncio dettagliato dove spiega i progressi compiuti sulla riattivazione dei conti dei clienti dopo il controllo anti-riciclaggio voluto dalla Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito.

Il 18 maggio, la società aveva annunciato che alcuni conti erano stati bloccati a causa della mancanza del rispetto completo della normativa di anti-riciclaggio.

Come rivelato oggi, Plus500 ha assunto circa 40 dipendenti per accelerare il processo di sblocco dei conti dei clienti.

Plus500 specifica che tra il 18 maggio e 8 giugno sono stati circa 23.000 i clienti ad aver potuto entrare nei propri conti di trading. La documentazione a norma sulle direttive dell’anti-ricilaggio è stata presentata da 10.147 clienti e 8.457 conti sono stati revisionati e sbloccati.

La FCA ha chiesto al broker di aggiornare le proprie modalità di controllo e individuare un responsabile incaricato di riesaminare le misure adottate dalla Plus500UK nel rispetto della normativa antiriciclaggio.

La società ha spiegato che gli effetti derivanti dal congelamento dei conti devono ancora farsi sentire, ma sottolineato che il 61% dei clienti con conti riattivati, ovvero 5205, sono tornati al trading con Plus 500. Solo 457 clienti (circa il 5%) hanno ritirato il denaro dal proprio conto.
A commento della notizia, l’amministratore delegato di Plus500 Ltd, Gal Haber, ha detto:

"Abbiamo fatto progressi nel riattivare i conti dei clienti durante l’ultima settimana e di conseguenza ci aspettiamo che la maggior parte dei conti dei clienti che hanno completato la procedura correttiva antiriciclaggio possano essere scongelati entro il termine ultimo precedentemente espresso. A questo seguirà il conteggio dei clienti inattivi ".

Plus500UK continua a lavorare con i consulenti di conformità alla normativa anti-riciclaggio sull’accordo delle procedure necessarie a consentire il controllo dei profili dei nuovi clienti.

Allo stesso tempo, il broker sta individuando i conti inattivi dei clienti chiedendo ulteriore documentazione al fine di verificare i propri conti.