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Piazza Affari: Basilea 3 trascina le banche, ma le borse europee rimangono deboli

lunedì 7 gennaio 2013, di Vittoria Patanè

In una giornata concentrata sulle banche a causa delle nuove norme di liquidità della Commissione di Basilea, Piazza Affari annulla i guadagni fatti registrare in mattinata e chiude in leggero ribasso.
L’indice Ftse Mib fa segnare un -0,38% con valore 16.895,66, mentre l’Italia All-Share si ferma a -0,31% a 17.836,15. Spread in leggero rialzo a quota 279 punti base.
Tutto normale secondo i vari trader che considerano le prese di profitto odierne prevedibili e sostengono che “questo ritracciamento potrebbe proseguire per tutta la settimana allo scopo di far ripartire il mercato”.
Deboli anche le altre borse europee con Londra a -0.46%, Francoforte a -0,83% e Parigi a -0,85%.
Male anche Tokyo che ha chiuso la seduta odierna con un -0,83%, mentre Wall Street a metà seduta mostra una leggera flessione con l’indice Nasdaq a -0,14% e il Dow Jones a -0,34%.

Basilea da più tempo alle banche

Il comitato sulla vigilanza bancaria di Basilea 3 ha approvato all’unanimità la revisione degli standard di liquidità per le banche (Lcr), rendendo nota l’intenzione di attuare una maggiore flessibilità (sia per i requisiti che per la tempistica) per permettere ai vari istituti di adeguarsi gradualmente ai parametri di liquidità imposti dalla Commissione.
Secondo le nuove regole, la copertura delle risorse necessarie a fronteggiare un eventuale periodo di stress sul mercato della raccolta di 30 giorni salirà gradualmente dal 60% al 100% tra il 2015 e il 2019.

Bancari, MPS continua la scalata

La decisione della Commissione di Basilea ha fatto ìi che i Bancari fossero i protagonisti dell’inizio della settimana.
Continua a volare Monte dei Paschi di Siena che chiude la seduta a +6,89 dopo un’intervista rilasciata a “Il Messaggero” dall’a.d. Fabrizio Viola che ha ribadito l’intenzione dell’istituto di lavorare duramente allo scopo di pagare in contanti gli interessi sui Monti bond.
Molto bene anche le altre big con Banco Popolare a +3,77%, Banca Popolare Emilia Romagna a +2,15% e Unicredit che fa registrare un + 1,80%.
Al di fuori del comparto bancario bisogna segnalare la prova di Stmicroelectronics (+2,42) dopo che Bank of America ha alzato il target price a 7,1 euro dal precedente 6,25 euro confermando buy.

I ribassi di oggi

Nella tabella le peggiori prestazioni fatte registrare oggi a Milano:

Nome Tenaris Tod’s Enel Snam Autogrill
Variazione -2,60% -2,11% -1,85% -1,85% -1,83%
Valore 15,75 97,60 3,176 3,504 8,84

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