Pensioni, ultime notizie: polemica su reversibilità. Poletti rassicura: “Nessun taglio”

Da giorni è scoppiata la polemica che riguarda le pensioni di reversibilità, ossia le pensioni erogate agli eredi alla morte del pensionato o del lavoratore che muore avendo maturato i requisiti per l’assegno.
Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, nel ddl che riordina le prestazioni di natura assistenziale e previdenziale sarebbe prevista la possibilità di rivedere le pensioni di reversibilità facendo riferimento all’Isee, ossia al reddito familiare e non a quello individuale.
La notizia aveva scatenato subito la reazione del presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, e del segretario della Lega Nord Matteo Salvini.
Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha però oggi smentito qualsiasi intervento sulla pensione di reversibilità.
Ecco le dichiarazioni.

Pensione di reversibilità: la polemica
A dare il via alla polemica che si è scatenata attorno alle pensioni di reversibilità sono state alcune dichiarazioni di Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera:

«Approda alla Camera la delega del Governo sul tema del sostegno alla povertà, in sé positivo, ma che prevede la possibilità di tagliare le pensioni di reversibilità. Per noi questo non è accettabile. Si tratterebbe dell’ennesimo intervento dopo quelli, pesanti, del Governo Monti».

A rincarare la dose è stato poi il segretario della Lega Nord Matteo Salvini che ha commentato così la notizia:

"Il governo vuole tagliare le pensioni di reversibilità. In Commissione Lavoro alla Camera è arrivata la proposta renziana di legare all’Isee le pensioni di reversibilità, fregando così migliaia di persone, soprattutto donne rimaste vedove. Rubando contributi effettivamente versati, per anni. Un governo che fa cassa sui morti mi fa schifo."

Pensione di reversibilità: la risposta di Palazzo Chigi
La replica di Palazzo Chigi a tali dichiarazioni su un possibile taglio sulle pensioni di reversibilità non si è fatta attendere:

"Se ci saranno interventi di razionalizzazione saranno solo per evitare sprechi e duplicazioni, non per fare cassa in una guerra tra poveri. La delega del governo dà non toglie".

Nel ddl, infatti, sarebbe stato stanziato un miliardo di euro strutturale su una misura unica di lotta alla povertà e, in ogni caso, qualsiasi intervento riguarderebbe le prestazioni future e non quelle passate.

Pensione di reversibilità, Poletti: "Polemica infondata"
A gettare ulteriore acqua sul fuoco è stato anche il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti che è intervenuto nel dibattito definendo infondata la polemica:

"La polemica sulle pensioni di reversibilità è totalmente infondata. Evidentemente c’è chi cerca facile visibilità e si diletta ad inventare un problema che non c’è per poi poter dire di averlo risolto. La proposta di legge delega del Governo lascia esplicitamente intatti tutti i trattamenti in essere»

E ancora:

«Per il futuro non è allo studio nessun intervento sulle pensioni di reversibilità; tutto quello che la delega si propone è il superamento di sovrapposizioni e situazioni anomale».