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Pensioni, ultime notizie: le proposte per accelerare sulla pensione anticipata
venerdì 23 ottobre 2015, di
Nonostante il mancato inserimento nella Legge di Stabilità 2016 di norme che garantiscano la possibilità di andare in pensione anticipata, si continua a discutere sulla flessibilità in uscita.
La questione infatti è solo rimandata: è stato proprio il premier Matteo Renzi a garantire che una decisione sull’uscita anticipata dal lavoro sarà presa nel giro di pochi mesi.
Quali sono le proposte avanzate, ad oggi, per la prossima riforma delle pensioni?
Pensioni: possibile sperimentazione di pensione anticipata nella Legge di Stabilità 2016?
Sul mancato inserimento di norme sulla pensione anticipata nella Legge di Stabilità 2016 è intervenuto anche Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera.
Secondo Damiano, infatti, il rinvio di una decisione sulla flessibilità in uscita sarebbe un grave errore da parte del governo:
"Noi riteniamo che sia un errore non aver inserito la flessibilità nel sistema pensionistico: Renzi dice che si farà nel 2016. Noi avanzeremo la proposta che si faccia una sperimentazione già nella legge di Stabilità per evitare un nuovo stillicidio".
L’idea del presidente della Commissione Lavoro è quindi quella di inserire una sperimentazione all’interno del testo della Legge di Stabilità 2016, non reputando il testo ancora pronto.
A non convincere Damiano sono i conti presentati dal Mef, ritenendo che i costi sulle coperture finanziarie della riforma delle pensioni siano stati rivisti al rialzo.
Pensione anticipata: quali possibilità? La proposta
Sulla possibilità di inserire una sperimentazione di pensione anticipata nella Legge di Stabilità 2016 si era già espresso in precedenza proprio il presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, che aveva avanzato un paio di proposte per poter realizzare tale intervento.
Secondo Damiano, infatti, conti alla mano, le soluzioni per poter accelerare sulla pensione anticipata sono due: garantire la pensione anticipata ai quota 97, ossia a quei lavoratori con 62 anni di età e 25 anni di contributi alle spalle a fronte di una penalizzazione sull’assegno pensionistico dell’8%, e prevedere l’uscita anticipata ai lavoratori con 41 anni di contributi versati.
Se le misure proposte da Damiano non dovessero essere inserite dal Governo all’interno della Legge di Stabilità 2016, proprio quest’ultima categoria di lavoratori si troverebbe senza tutele da parte dell’Inps.
Stando al testo attuale della legge, infatti, la pensione anticipata sarebbe garantita solo agli esodati che rientrano nella settima salvaguardia (per vedere chi sono leggi anche Pensioni: esodati, chi rientra nella settima salvaguardia?) e alle lavoratrici donne che potranno usufruire della proroga dell’Opzione donna.