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Pensioni, ultime notizie: anticipo pensionistico di 3 anni e 7 mesi, la conferma dei sindacati
lunedì 12 settembre 2016, di
Le ultime notizie sulle pensioni e, più precisamente, sulla riforma del sistema previdenziale in approvazione, riguardano l’anticipo pensionistico.
Si è tenuto infatti l’incontro tra sindacati e Governo per discutere di alcuni aspetti della riforma tra cui l’Ape.
A seguito dell’incontro i sindacati hanno confermato i dettagli che già erano trapelati nelle ultime settimane: grazie all’Ape studiato dal Governo sarà possibile dall’anno prossimo chiedere l’uscita anticipata dal lavoro a partire dai 63 anni di età e quindi a 3 anni e 7 mesi dal pensionamento di vecchiaia.
E’ prevista una sperimentazione del sistema che dovrebbe durare due anni.
Possibilità di anticipo pensionistico a costo zero per le categorie disagiate, le cui pensioni dovrebbero essere sottoposte a un limite di importo di 1200 euro.
Di seguito vediamo tutte le ultime notizie sulle pensioni emerse dall’incontro tra sindacati e Governo.
Pensioni, le ultime notizie sull’Ape
In base a quanto confermato dai sindacati in seguito all’incontro con il Governo, nel 2017 potranno andare in pensione anticipata coloro che sono nati fino al 1954, una volta compiuti 63 anni. Chi ha un lavoro pagherà l’anticipo con rate di ammortamento sulla pensione mentre, per le categorie disagiate, ossia per coloro che si trovano senza lavoro e senza ammortizzatori sociali, l’uscita anticipata sarà gratuita ma l’importo della pensione non potrà superare i 1200 euro.
Oltre l’anticipo pensionistico, i sindacati hanno toccato anche il tema delle ricongiunzioni tra i periodi assicurativi in diverse gestioni che dall’anno prossimo non dovrebbero essere più onerose.
Pensioni, si lavora non solo sull’Ape
Durante l’incontro tra sindacati e Governo non si è parlato solo delle Ape. Novità in vista sul fronte pensioni anche per i lavoratori usuranti: nella categoria dovrebbero infatti essere fatti rientrare anche i lavoratori dell’edilizia, le maestre d’asilo e gli infermieri. Resta alta inoltre l’attenzione verso i precoci e le pensioni minime, sulle quali si dovrebbe intervenire con la quattordicesima.
«Il pacchetto non è definito, continuiamo a lavorare e il 21 ci sarà l’incontro conclusivo»
hanno commentato i rappresentanti sindacali.
Pensioni, il Governo sull’Ape
Il Governo, dopo l’incontro con i sindacati in cui si è parlato soprattutto dell’Ape, resta fiducioso sull’approvazione della manovra.
«L’anticipo pensionistico è per tutti, indipendentemente dalla gestione previdenziale. Quindi vale per gli autonomi, per le partite Iva della gestione separata, vale per artigiani e commercianti»
ha commentato il sottosegretario alla presidenza Tommaso Nannicini.
Anche il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti è intervenuto sulla vicenda mostrando la speranza che
«all’inizio della prossima settimana, quando ci sarà un ulteriore incontro con le segreterie confederali, si possa essere abbastanza vicini a una definizione precisa di questa materia».