Pensioni oggi: pensione anticipata, Ape volontaria in arrivo da settembre

Le ultime notizie sulle pensioni oggi riguardano l’ape volontaria, la misura di pensione anticipata che dovrebbe debuttare a settembre.

L’ape volontaria è l’ultima del pacchetto di misure contenuto nella scorsa riforma delle pensioni che deve ancora trovare attuazione: mentre per Ape sociale e Quota 41 si è già proceduto all’approvazione dei decreti attuativi e lo scorso 15 luglio sono scaduti i termini per la presentazione delle domande, l’Ape volontaria ha subito dei ritardi a causa della complessità del meccanismo previsto dall’anticipo pensionistico.

Ora il decreto è pronto, e tutti coloro che non hanno potuto usufruire delle altre misure di pensione anticipata, potranno fare richiesta per l’Ape volontaria.

Ecco le ultime novità in proposito.

Pensioni oggi: Ape volontaria, al via da settembre con effetto retroattivo dal 1° maggio

Dopo una serie di ritardi, e un percorso pieno di ostacoli, è pronta a debuttare da settembre l’ultima misura di pensione anticipata della riforma delle pensioni non ancora entrata in vigore: l’Ape volontaria.

A confermare che il decreto è finalmente pronto è stato il Governo che ha recepito tutti i correttivi richiesti dal Consiglio di Stato: nel decreto è stata inserita infatti una clausola nella quale viene specificato che la misura avrà effetto retroattivo a partire dal 1° maggio 2017, data in cui l’Ape volontaria avrebbe dovuto ufficialmente prendere il via.

Altra novità in vista per quanto riguarda l’Ape volontaria è la clausola di allungamento nel caso in cui, come sembra sempre più probabile, nel 2019 dovesse essere portata a 67 anni l’età pensionabile a causa del meccanismo di adeguamento alla speranza di vita; nel decreto sono inoltre previste anche clausole di conciliazione e mediazione per semplificare l’accesso alla certificazione Inps relativa alla domanda.

L’entrata in vigore dell’Ape volontaria darà il via libera anche alla Rita, la rendita integrativa temporanea anticipata, realizzando in questo modo il quadro completo di misure previsto a livello previdenziale nell’ultima Legge di Stabilità.

Pensioni oggi: Ape volontaria, come funziona?

Il funzionamento dell’Ape volontaria è completamente diverso da quello dell’Ape sociale. L’Ape volontaria, infatti, non prevede l’erogazione di una prestazione a carico dello Stato ma la stipula di un prestito bancario.

L’istituto di credito eroga infatti, tramite l’Inps, una somma mensile che accompagna l’interessato fino alla pensione: una volta raggiunta l’età pensionabile il prestito sarà restituito con rate mensili per vent’anni.

Il trattamento di pensione anticipata è quindi finanziato dal sistema privato ed è assicurato grazie a una polizza assicurativa che dovrà essere prontamente contratta al momento di accesso all’Ape volontaria.

L’Ape volontaria, inoltre, può essere richiesta anche da chi ha fatto domanda per l’Ape sociale. In questo caso, infatti, l’interessato potrà ottenere un prestito pensionistico parziale, che vada a colmare il gap di assegno eccedente il tetto massimo di 1500 euro garantiti dall’Ape sociale.

Ricordiamo inoltre che per poter accedere all’Ape volontaria l’interessato dovrà aver compiuto almeno 63 anni di età, avere 20 anni di contributi versati alle spalle, non dovrà trovarsi a più di tre anni e sette mesi al raggiungimento della pensione di vecchiaia e dovrà infine aver maturato un assegno pensionistico pari ad almeno 1,4 volte il minimo.

Il prestito avrà un Taeg intorno al 3,2% comprensivo anche della copertura assicurativa in caso di morte che sarà fisso, ma verrà aggiornato ogni due mesi in base agli accordi sottoscritti con le banche e assicurazioni che hanno aderito all’Ape volontaria.

Il lavoratore potrà scegliere quale percentuale di anticipo chiedere considerando la forbice che va da un minimo del 75% a un massimo del 90%.