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Pensioni esodati, ottava salvaguardia: come si calcola la Quota 97,6?
giovedì 16 febbraio 2017, di
Grazie all’approvazione dell’ottava salvaguardia, contenuta nella riforma delle pensioni, sono circa 30mila gli esodati che potranno andare in pensione secondo le vecchie regole.
Dopo una battaglia iniziata anni fa, con l’approvazione della Legge Fornero, secondo le stime del Governo la vicenda sembra essere arrivata al capolinea con l’approvazione dell’ottava salvaguardia.
Come si calcola la quota necessaria per andare in pensione con l’ottava salvaguardia? Quali sono i requisiti richiesti? Di seguito tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Pensioni esodati, ottava salvaguardia: come calcolare Quota 97,6?
I lavoratori esodati che rientreranno tra i beneficiari dell’ottava salvaguardia potranno accedere alla pensione di anzianità secondo le vecchie regole. Cosa significa? In base a quanto previsto dalla normativa, i lavoratori dipendenti che saranno ricompresi tra i salvaguardati dovranno perfezionare entro il 31 dicembre 2018 la quota 97,6 unitamente ad un minimo di 61 anni e 7 mesi di età e 35 di contributi; ciò significa che per andare in pensione saranno richiesti 62 anni e 7 mesi di età e 35 di contributi oppure 61 anni e 7 mesi e 36 di contributi. Discorso diverso per gli autonomi: in questo caso è richiesta la quota 98,6 unitamente ad un minimo di 62 anni e 7 mesi di età fermo restando sempre il requisito di 35 anni di contributi.
Per quanto riguarda i 35 e 36 anni di contribuzione richiesti ai fini dell’accesso alla pensione, si ricorda che il requisito deve essere raggiunto escludendo la contribuzione figurativa per disoccupazione ordinaria e malattia.
Pensioni esodati, ottava salvaguardia: i beneficiari quando potranno accedere alla pensione?
Come ricordato più sopra, i lavoratori esodati che rientreranno tra i 30mila beneficiari dell’ottava salvaguardia potranno andare in pensione secondo le vecchie regole, quelle vigenti prima dell’entrata in vigore della Legge Fornero.
La normativa ante Fornero prevede, per i lavoratori dipendenti, una finestra mobile di 12 mesi per maturare la decorrenza della prestazione. Per gli autonomi la finestra si allunga a 18 mesi. Inoltre va ricordato che per il raggiungimento della quota valgono anche le cosiddette frazioni di anno e di anzianità contributiva.
Pensione esodati, ottava salvaguardia: pensione con 40 anni di contributi
Esiste poi la possibilità di andare in pensione secondo le vecchie regole indipendentemente dall’età anagrafica. In questo caso il requisito richiesto per poter rientrare tra i beneficiari dell’ottava salvaguardia è, sia per gli autonomi che per i lavoratori dipendenti, di avere alle spalle 40 anni di contribuzione. Nella fattispecie in esame inoltre aumentano i tempi di attesa per la decorrenza della pensione: per i lavoratori dipendenti è prevista una finestra di 15 mesi mentre per gli autonomi una finestra di 21.