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Pensioni esodati: chiesta ottava salvaguardia per gli esclusi

mercoledì 3 febbraio 2016, di Stefania Manservigi

Nonostante l’approvazione con la Legge di Stabilità 2016 della settima salvaguardia, considerata dal Governo l’ultimo intervento risolutivo in materia di esodati, continua la protesta di coloro che sono rimasti esclusi dalle tutele apportate dall’esecutivo.
Sarebbero circa 30mila, infatti, gli esodati ancora senza lavoro e senza pensione a causa della Legge Fornero del 2011 che ha riformato il sistema previdenziale.
Gli esodati rimasti esclusi dalle tutele predisposte con la settima salvaguardia dal Governo Renzi stanno organizzando una mobilitazione per chiedere all’esecutivo un’ottava salvaguardia che risolva definitivamente il problema.
Il Governo tuttavia, al momento, sembra considerare risolta la questione degli esodati con l’ultimo intervento contenuto nella Legge di Stabilità appena approvata.

Pensioni esodati: mobilitazione per richiedere ottava salvaguardia
La rete dei Comitati Esodati si sta muovendo per organizzare una mobilitazione per richiedere da parte del Governo la predisposizione di un’ottava salvaguardia, che risolva il problema di coloro che sono rimasti esclusi dalle precedenti tutele e si ritrovano ancora senza stipendio e senza pensione.
L’appello, in particolar modo, mira a ottenere il riconoscimento del diritto alla pensione con le regole in vigore prima della Legge Fornero per tutti coloro che alla data del 31 dicembre 2011 erano privi di occupazione a causa di una risoluzione contrattuale a qualsiasi titolo e per tutti coloro che entro la stessa data avevano sottoscritto accordi collettivi o individuali che prevedessero il futuro licenziamento e che con le regole previgenti potrebbero accedere entro il 31 dicembre 2018 alla prestazione pensionistica.

Ecco il comunicato dei Comitati in Rete rivolto agli esodati:

“Informiamo tutti i disoccupati, in quanto licenziati entro il 31 dicembre 2011 con o senza accordo di esodo o mobilità, che la Rete dei Comitati di Esodati si è resa promotrice di numerose iniziative a sostegno e supporto dei disoccupati dal 2011 con attività di informazione e consulenza sulla loro situazione. I Comitati in Rete, oltre a svolgere un’intensa attività di informazione e aggiornamento delle norme e dei provvedimenti, utili al raggiungimento del diritto alla pensione negato, si sono resi promotori di una denuncia per danni al Ministero del Lavoro e sta allestendo un programma di ricorsi individuali al giudice del lavoro di tutte le province italiane. Ricorsi tendenti al riconoscimento del diritto alla pensione dei cosiddetti esodati rimasti esclusi dalla salvaguardia dalle norme della Riforma. Un’ottava salvaguardia. Obiettivo della Rete dei Comitati è comunque raggiungere un ottavo provvedimento di salvaguardia degli esodati finora esclusi con precise iniziative di lotta e pressione sul Governo e Parlamento”.

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