Pensione esodati, ottava salvaguardia: arrivano le risorse nella Legge di Bilancio?

Pensione esodati, ultime novità: anche l’ottava salvaguardia farà parte della Legge di Stabilità 2017, che cambierà nome in Legge di Bilancio.

Ad annunciarlo, confermando le dichiarazioni del sottosegretario Tommaso Nannicini, è il ministro del lavoro Giuliano Poletti che ha dichiarato come il Governo vorrebbe destinare le risorse necessarie per finanziare l’ottava salvaguardia per i lavoratori esodati nella prossima Legge di Bilancio.

Un primo passo per i lavoratori esodati c’è stato la settimana scorsa quando è diventata ufficiale la proroga dei sussidi 2016/2017 per gli esodati 2010 anche per l’anno prossimo, grazie alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto che proroga i sussidi per il sostegno al reddito per gli esodati 2010, coloro che sono collocati nella finestra mobile fino al 31 dicembre 2016.

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Adesso arriva una seconda buona notizia: la Legge di Stabilità 2017 conterrà anche le risorse per l’ottava salvaguardia dei lavoratori esodati, ma vediamo meglio quali sono le intenzioni del Governo e se le risorse destinate ai lavoratori esodati basteranno a coprire l’ottava salvaguardia.

Pensione esodati: nella Legge di Bilancio il Governo pensa anche agli esodati

Il problema dell’ottava salvaguardia per i lavoratori esodati è stato sempre condizionato dalle risorse necessarie: per poter attuare l’ottava salvaguardia, che dovrebbe essere l’ultima per 3o mila esodati esclusi dalle salvaguardie degli anni scorsi, il Governo deve avere le risorse e i sindacati hanno sempre insistito per arrivare ad una soluzione definitiva della questione esodati.

Sull’ottava salvaguardia è tornato a parlare il ministro Poletti che in una recente intervista ha dichiarato:

Le leggi sulle salvaguardie le ha fatte il Parlamento e van­no puntualmente applicate. Con questa salvaguardia si punta ad allungare i termini di maturazione dei requisiti già fissati dalle precedenti salva­guardie per i lavoratori esclusi dai precedenti provvedimenti e concludere così la vicenda.

Il Governo vorrebbe ricavare le risorse necessarie per l’ottava salvaguardia direttamente dal fondo destinato alla tutela del lavoratori esodati. Tali risorse, una volta individuate nel loro esatto ammontare, faranno parte della Legge di Stabilità 2017 e saranno destinate all’ottava salvaguardia degli esodati.

Pensione esodati: l’ottava salvaguardia è la soluzione definitiva?

La Legge di Stabilità 2017 quindi darà anche spazio alle misure per i lavoratori esodati. L’ottava salvaguardia però potrebbe non riguardare tutti i 30 mila lavoratori esodati bensì una platea più ristretta.

Come denunciato dalla Rete dei Comitati degli Esodati nell’ottava salvaguardia prevista dalla Legge di Stabilità ci sarebbe il rischio di escludere parte dei lavoratori esodati. Lo stesso ministro Poletti sull’effettiva platea dei beneficiari non si è sbilanciato, limitandosi a dichiarare che il numero dei lavoratori esodati destinatari dell’ottava salvaguardia sarà indicato nella Legge di Stabilità.

Cesare Damiano, da sempre sostenitore dell’ottava salvaguardia, punta ad una soluzione che sia definitiva per gli esodati: la sua proposta infatti prevede di mandare in pensione i lavoratori in mobilità per gli accordi precedenti al 31 dicembre 2011, così da permettere a chi ha maturato entro 36 mesi i requisiti per andare in pensione, di rientrare nell’ottava salvaguardia.

Sulla questione esodati e Legge di Stabilità, Damiano ha detto:

L’ottava salvaguardia farà parte del pacchetto sulle pensioni, definito con i sindacati, come chiesto nella piattaforma e ribadito da Cgil, Cisl e Uil.