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Pensione anticipata lavoro usurante: comunicazioni entro il 31 marzo. Ecco i requisiti per presentare domanda
sabato 29 marzo 2014, di
Pensione anticipata lavoro usurante: entro il 31 marzo deve essere inviata la comunicazione annuale per il monitoraggio con riferimento all’anno 2013. Il dlgs n. 67/2011, modificato dalla legge 214/2011, prevede, infatti, per gli addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti la possibilità di accedere al pensionamento anticipato. In questo caso, il datore di lavoro è tenuto a darne comunicazione alla Direzione territoriale del lavoro (Dtl) competente e agli istituti previdenziali attraverso l’apposita compilazione del modello LAV-US.
I lavori usuranti: quali sono?
Ecco di seguito le varie tipologie di lavoro usurante previste dalla norma.
1. I cosiddetti lavori particolarmente usuranti: lavori in galleria, cava o miniera, tutte le mansioni svolte in sotterraneo con carattere di prevalenza e continuità; lavori in cassoni ad aria compressa; lavori svolti dai palombari; lavori ad alte temperature; lavorazione del vetro cavo; lavori in spazi ristretti (sempre con carattere di prevalenza e continuità) soprattutto le attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale e le mansioni svolte all’interno di intercapedini, pozzetti, doppi fondi; di bordo o di grandi blocchi strutture (con esclusione dell’attività di gruista); lavori di asportazione dell’amianto.
2. Lavori notturni, ovvero il lavoratore che svolge parte del suo orario di lavoro (o almeno 3 ore di lavoro giornaliero) in un periodo di almeno sette ore consecutive tra la mezzanotte e le cinque del mattino. In mancanza di una disciplina collettiva in materia, tuttavia, è considerato lavoratore notturno chiunque svolga un lavoro notturno per almeno 80 giorni lavorativi all’anno. Il lavoro notturno è usurante se organizzato in turni, ovvero per almeno 6 ore in cui è compresa la fascia indicata come “periodo notturno” per almeno 64 giorni lavorativi all’anno, o se è svolto per l’intero anno lavorativo in periodi notturni di almeno tre ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino.
3. Addetti alla cosiddetta linea di catena, ad esempio: prodotti dolciari, additivi per bevande e altri alimenti; costruzione di autoveicoli e rimorchi; confezione con tessuti di articoli per abbigliamento e accessori; confezione di calzature in qualsiasi materiale, anche limitatamente a singole fasi del ciclo produttivo.
4. Conducenti di veicoli di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
Come procedere alla comunicazione
La comunicazione da presentare entro il 31 marzo è compito esclusivo del datore di lavoro o soggetto autorizzato, che riceverà dal Ministero del Lavoro le apposite credenziali per poter accedere al modello LAV-US. Per una corretta compilazione dovrà scegliere tra 3 modelli (lavoro usurante dm 1999, notturno, a catena e autisti) e riempire una serie di sezioni che vanno dai dati dell’azienda fino a tutti quelli del lavoratore (informazioni anagrafiche, periodi in cui si è svolta la lavorazione usurante, eccetera). Si ricorda, infine, che la sanzione amministrativa per il datore di lavoro che non effettua la comunicazione relativa al lavoro notturno e a quello a catena va da 500 fino ai 1500 euro.