Home > Altro > Archivio > Pensione anticipata 2017: penalizzazioni, beneficiari, tutto quello che c’è (…)

Pensione anticipata 2017: penalizzazioni, beneficiari, tutto quello che c’è da sapere sull’Ape

domenica 8 maggio 2016, di Stefania Manservigi

Come abbiamo già avuto modo di vedere è in arrivo l’Ape, il piano di riforma delle pensioni studiato dal Governo Renzi per introdurre una maggiore flessibilità in uscita.
L’Ape dovrebbe essere contenuto nella prossima Legge di Stabilità e quindi dovrebbe entrare in vigore a partire dall’inizio del 2017.
Vediamo di seguito più nello specifico chi potrà andare in pensione anticipata nel 2017, quali sono le penalizzazioni e le coperture economiche studiate dal Governo per la manovra.

Pensione anticipata 2017: chi sono i beneficiari?
Il Governo sta pensando a una manovra per consentire l’uscita anticipata dal lavoro. L’intervento al vaglio dell’esecutivo, tuttavia, dovendo tenere conto anche della situazione delle casse pubbliche, sarà rivolto solo a una categoria ristretta di beneficiari.
Il piano di riforma prevede infatti dei criteri selettivi anagrafici e penalizzazioni sull’assegno in base al reddito percepito.
I beneficiari della pensione anticipata studiata nell’Ape dovrebbero essere gli over 63, ossia i nati nel triennio 1951, 1952 e 1953.

Pensione anticipata 2017: penalizzazioni
Come anticipato, il piano di riforma studiato dal Governo per introdurre la pensione anticipata prevederebbe delle penalizzazioni graduali proporzionali al reddito percepito.
La penalizzazione verrebbe però applicata solo alla parte della pensione calcolata con il metodo retributivo in quanto la parte calcolata con il metodo contributivo sarebbe già soggetta a una penalizzazione dovuta all’anticipo.

Pensione anticipata 2017: coperture economiche
Il problema principale di ogni misura in tema di pensioni è quello riguardante le coperture economiche. I costi dell’intervento previsto nell’Ape sono stati stimati, infatti, in circa un miliardo di euro l’anno.
Con il finanziamento pubblico il Governo dovrebbe riuscire a coprire solo le spese delle pensioni anticipate destinate a coloro che sono in condizione di disoccupazione. Per tutti gli altri la soluzione è una pensione anticipata finanziata dal sistema bancario e assicurativo; gli istituti di credito potrebbero poi rientrare tramite mini-rimborsi dell’Inps con trattenute sulle pensioni finali. Nel caso di imprese che ricorrono alla pensione anticipata per ristrutturazioni o cambio del personale è il datore di lavoro a dover finanziare l’uscita anticipata.

La misura studiata dal Governo che dovrebbe essere contenuta nella prossima Legge di Stabilità, quindi, è una risposta alle richieste di revisione della Legge Fornero. Le misure in essa contenute sono infatti destinate a coloro che hanno dovuto subire uno slittamento del pensionamento a causa dell’innalzamento dei requisiti predisposto dalla stessa nel 2011.
Il premier Renzi ha anche annunciato che è in arrivo il logo dell’Ape, che dovrebbe essere un acronimo di "anticipo pensionistico".

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.