Home > Altro > Archivio > PIIGS o PIGS? Irlanda pronta a uscire dalla crisi

PIIGS o PIGS? Irlanda pronta a uscire dalla crisi

lunedì 1 ottobre 2012, di Ivan Pasquariello

PIIGS O solo PIGS? Nel 2013 si conoscerà probabilmente la risposta, considerato che l’Irlanda sembra sia pronta a uscire finalmente dalla crisi.

Mentre Portogallo, Grecia e Spagna dominano la scena, a causa di proteste pubbliche o possibili piani di salvataggio, l’Irlanda sembra pronta a una decisa ripresa economica nel 2013, stando a quanto affermato da Danske Research.

Irlanda toccherà alti livelli di crescita nel biennio 2013-14

Nonostante una crescita ferma allo 0,01% nel secondo trimestre del 2012, a Dublino si respira un’aria positiva che allontana la crisi.

"Ci aspettiamo che l’Irlanda torni su alti livelli di crescita nel biennio 2013-14, spinta dall’export e dalla stabilizzazione della domanda interna" hanno affermato Frank Oland Hansen e Owen Callan.

A dispetto di quanto accada nelle altre nazioni appartenenti ai così detti PIIGS (originariamente Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna), l’Irlanda ha visto il suo Purchasing Managers’ Index (PMI) crescere a quota 51,8 punti, in rialzo rispetto al dato di 50,9 registrato in agosto.

Alla Danske prospettano una crescita del PIL in Irlanda dello 0,8% nel 2013. "Mentre l’economia ottiene una spinta in avanti, la crescita dovrebbe arrivare al 2,3% nel 2014" hanno rivelato gli analisti danesi.

Una prudente gestione fiscale da parte del governo, sta portando a una riduzione nel deficit del paese, che dall’8,3% del PIL nel 2012, dovrebbe arrivare a una percentuale del 7,5% sul prodotto interno lordo già nel 2013.

Anche la situazione all’interno del paese è decisamente positiva. I prezzi delle case sono saliti dello 0,2% a luglio e dello 0,5% ad agosto. In assoluto, si tratta dei dati migliori registrati dal mese di febbraio del 2007.

I rischi che corre l’Irlanda

L’unico rischio che corre l’Irlanda è rappresentato dall’aumento della disoccupazione, che ad agosto ha toccato quota 14,7%. Diversi giovani si sono visti costretti a lasciare il paese. Come riportato dal Financial Times, l’emigrazione in Irlanda ha toccato il punto più alto degli ultimi 25 anni. Il dato probabilmente non migliorerà fino a quando, l’anno prossimo, la crescita verrà ufficializzata.

Per ironia della sorte, pare che potrebbero essere proprio gli altri paesi europei i finanziatori in grado di stimolare la crescita dell’Irlanda. Come confermano gli analisti, i ministri delle finanze di Finlandia, Germania e Paesi Bassi, che spingono per l’Union Banking, potrebbero aprire la strada alla ricapitalizzazione diretta delle banche irlandesi in difficoltà.

Tuttavia, le ultime dichiarazioni congiunte delle 3 nazioni, secondo le quali l’ESM dovrebbe essere utilizzato solo per future ricapitalizzazioni, allontana una richiesta diretta di accesso al fondo da parte di Dublino nel breve termine.

Se l’Irlanda sarà in grado di rinegoziare l’accordo sul piano di salvataggio con le altre nazioni europee, le cose potrebbero davvero mettersi bene per il paese.

Pronti a tornare ai PIGS?

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.