Oro: view resta negativa per Barclays, ma possibile risalita a 1.220$ entro fine anno

Gli esperti di Barclays hanno pubblicato un report dedicato alle previsioni sulle principali materie prime, illustrando contestualmente il loro quadro tecnico-fondamentale. Sotto la lente degli analisti finanziari della banca d’affari britannica c’è chiaramente l’oro, che sul finire di ottobre ha sperimentato un violento sell-off che ha spinto la quotazione fino ai minimi da aprile 2010 in area 1.130$ l’oncia. Il metallo giallo è stato seguito a ruota dal suo “parente povero”, ovvero l’argento, che è crollato a 15$ l’oncia. Pesanti cali anche per il platino e il palladio.

Gli esperti della banca inglese hanno confermato la loro view negativa sull’oro, continuando a mantenere una posizione short sui futures quotati sul mercato Comex. Secondo Barclays, in caso di forti rimbalzo tecnici verso 1.300$ l’oncia, è conveniente aprire posizioni ribassiste in vista di nuovi vistosi cali. Tuttavia l’istituto bancario britannico ritiene che possa esserci una chance di ripresa dai valori correnti, con approdo a 1.220$ l’oncia entro fine anno. La stima per il quarto trimestre è comunque più bassa rispetto al quarter precedente (1.282$ l’oncia).

Barclays stima poi una flessione costante tra il primo e il secondo trimestre del 2015, rispettivamente a 1.200$ e 1.180$ l’oncia. Per l’intero 2014 la stima media sul prezzo dell’oro spot è pari a 1.271$, mentre per il prossimo anno è di 1.180$ l’oncia. Non dovrebbe passarsela meglio l’argento, che sul mercato spot ha registrato una performance negativa nettamente maggiore rispetto a quella dell’oro. Dai top di 21,55$ di quattro mesi fa, la flessione complessiva ha superato il 40%. Barclays stima un recupero a 18$ nel quarto trimestre, ma entro la metà del 2015 la stima sul prezzo medio scende a 17$.