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Oro: trend ribassista tornerà presto secondo Morgan Stanley e Barclays
mercoledì 14 maggio 2014, di
Secondo gli esperti di Morgan Stanley, l’oro è destinato a perdere valore non appena saranno esauriti i driver positivi che avevano spinto al rialzo le quotazioni per quasi tutto il primo trimestre, ovvero le aspettative di rallentamento del tapering della FED e le tensioni geopolitiche in Ucraina. La banca statunitense continua così ad avere una view pessimistica sul metallo prezioso, ritenendo più appetibili gli asset rischiosi (azioni e credito) rispetto agli asset-rifugio, come i titoli di stato e l’oro.
Morgan Stanley ha anche una view positiva sul dollaro americano, che ha una forte correlazione inversa con l’oro. Alla luce di queste considerazioni di matrice macroeconomica, la banca Usa si aspetta che il prezzo medio dell’oro scenderà a 1.250$ nel secondo trimestre dell’anno, per poi scendere a 1.185$ nel terzo trimestre e a 1.150$ nel quarto.
Per l’intero 2014 la previsione sul prezzo medio del metallo prezioso è di 1.219$ l’oncia, mentre quella del 2015 è di 1.138$ (il 7% in meno). Il target price di lungo periodo viene fissato, invece, a 1.444$ l’oncia. Ha una view negativa sull’oro anche Barclays, che per il secondo trimestre del 2014 si aspetta lo stesso prezzo medio indicato da Morgan Stanley. Rispetto alla banca americana, le previsioni della casa d’affari britannica sono leggermente migliori per i successivi due trimestri: 1.200$ nel terzo trimestre e 1.260$ nell’ultimo trimestre.
Per l’intero 2014 la stima sul prezzo medio è di 1.205$ l’oncia, mentre per il prossimo anno è di 1.150$. Barclays ritiene che la quotazione sia ancora intorno a 1.300$ in virtù degli acquisti sul mercato fisico, in particolare grazie al recente festival season in India, che stanno compensando le vendite degli investitori su Etf, futures e opzioni. La banca inglese non esclude che i prezzi possano addirittura finire temporaneamente sotto 1.000$ l’oncia, in caso di accelerazione delle vendite sotto i minimi dell’anno.