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Oro: sell-off dei prezzi e target 1.300 dollari
venerdì 13 settembre 2013, di
Pesante battuta d’arresto per l’oro, che ieri ha registrato una perdita superiore al 3% crollando fin sotto 1.320 dollari sui minimi delle ultime 4 settimane. Da un punto di vista tecnico sembrano esserci buone possibilità di un ritorno del bearish trend già sperimentato nel primo semestre dell’anno, che aveva trascinato le quotazioni fino a 1.180 dollari sui minimi da circa tre anni. Dopo essersi allontanato dall’area chiave di 1.400 dollari, i prezzi hanno effettuato il test del fondamentale supporto di 1.355 dollari.
I venditori sono riusciti a perforare questo livello chiave e a provocare un brusco sell-off fin sotto 1.320 dollari. Anche stamattina resta forte la pressione in vendita, per cui il metallo prezioso potrebbe accelerare ancora verso il basso magari spingendosi fino alla soglia psicologica dei 1.300 dollari, che corrisponde al 50% del ritracciamento della gamba rialzista iniziata il 28 giugno a 1.180 dollari e terminata il 28 agosto a 1.433 dollari.
Tuttavia, in caso di breakout ribassista esplosivo di 1.300 dollari, ci sono ottime possibilità di rivedere velocemente il supporto di 1.270 dollari e forse anche 1.250 dollari. A quel punto il trend ribassista sarebbe abbastanza solido da attirare l’attenzione di nuovi venditori, interessati a speculare su un possibile ritorno dei prezzi sui livelli minimi dell’anno. Secondo alcuni esperti, l’oro sta perdendo quota a causa dell’allentamento delle tensioni geo-politiche in Medio Oriente, in quanto si è allontanata la possibilità di un attacco militare degli Stati Uniti alla Siria.
