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Oro: probabile boom dei prezzi se l’India cancella i dazi sull’import
martedì 27 maggio 2014, di
La recente vittoria in India del nazionalista hindù Narendra Modi, leader del Bharatiya Janata Party, potrebbe aprire nuovi scenari per il mercato dell’oro, da qualche tempo finito nel dimenticatoio all’interno di una fascia di prezzo compresa tra 1.310$ e 1.280$ l’oncia.
Il nuovo governo, infatti, potrebbe eliminare, o quantomeno ridurre, le restrizioni sulle importazioni di oro e altri metalli preziosi nel subcontinente, introdotte lo scorso anno quando il deficit delle partite correnti stava provocando una pericolosa stagflazione e la svalutazione senza freni della rupia. A causa di queste limitazioni lo scorso anno l’India ha perso lo scettro di primo consumatore al mondo di oro, superata dalla Cina.
Marcus Grubb, managing director of investment strategy del World Gold Council, è convinto che il nuovo governo indiano eliminerà le restrizioni sull’import di oro, anche perché si stima che siano entrate nel subcontinente almeno 200 tonnellate di metallo giallo in modo del tutto illegale. Per evitare che possa fiorire il mercato nero, Modi dovrebbe liberalizzare completamente il mercato dell’oro. Grubb ritiene che questa mossa arriverà a ottobre prossimo, quando inizierà la festa dell’Hindu Diwaii.
Se le aspettative sulla cancellazione delle restrizioni sull’import di oro in India dovessero aumentare a vista d’occhio nelle prossime settimane, difficilmente i prezzi resteranno ancorati intorno ai 1.300$ l’oncia. L’attuale fase di bassa volatilità e congestione dei prezzi potrebbe far presagire a un notevole boom delle quotazioni, verosimilmente al rialzo con obiettivi tecnici posti a 1.350$ prima e 1.400$ poi nel giro di pochi mesi.