Obbligo POS: sanzioni fino a 1000 euro per gli inadempienti, detrazioni per gli utilizzatori. Le ultime novità

Il disegno di legge sull’utilizzo del POS continua a suscitare polemiche. Secondo i dati raccolti infatti, nonostante lo scorso 30 giugno sia entrata in vigore la legge che obbliga commercianti e professionisti ad accettare pagamenti effettuati tramite POS se la somma è superiore a 30 euro, l’utilizzo della moneta elettronica rimane circoscritto e i "furbi" che non rispettano la norma sono moltissimi.

Il motivo è presto detto: non ci sono sanzioni per gli inadempienti. Per questo motivo l disegno di Legge attualmente in discussione mira a premiare chi decide di mettersi in regola attraverso l’istituzione di detrazioni sull’utilizzo e sull’installazione, punendo parallelamente gli inadempienti con multe salatissime.

Perché commercianti e professionisti non utilizzano il POS? Perché, come detto in precedenza, la legge non prevede sanzioni, e perché il risparmio previsto per chi non lo istalla è compreso tra i 25 e i 180 euro annui, cui si aggiungono i costi legati a ogni transazione eseguita.

POS obbligatorio: detrazioni
Per incentivare l’utilizzo del Pos il Ddl prevede dunque l’istituzioni di detrazioni relative alle spese necessarie all’utilizzo e all’installazione delle apparecchiature.

L’articolo 1 prevede infatti che gli utilizzatori abbiano diritto a detrarre il costo percentuale di ciascuna transazione eseguita. Lo scopo è quello di spingere gli interessati a rispettare le le regole, recuperando nello stesso frangente parte del sommerso.

Obbligo POS: sanzioni
Chi invece decide di fare il furbo nonostante gli incentivi andrà incontro a sanzioni salatissime. Sono previsti tre step:
1: la prima multa sarà pari a 500 euro. Compito di rilevare il mancato utilizzo della moneta elettronica è della Guardia di Finanza che può procedere in seguito a controlli di routine o a segnalazioni.

2: Una volta pagata la sanzione, il commerciante o professionista avrà tempo 30 giorni per adeguarsi alla normativa. Entro 60 giorni dovrà comunicare alla GDF l’avvenuta installazione dell’apparecchiatura. Nel caso di mancato adeguamento o comunicazione scatterà una seconda sanzione di 1000 euro.

3: pagata la seconda sanzione, interverranno nuovamente 30 giorni di tempo per regolarizzare la propria posizione. Se anche in questo caso non ci sarà l’adeguamento scatterà la sospensione dell’attività professionale o commerciale sino al completo adeguamento alla normativa in materia.