Norvegia: tassi fermi fino al 2016. Corona si svaluta e crolla sui minimi a tre mesi sull’euro

La decisione della Norges Bank, la banca centrale della Norvegia, di mantenere i tassi di interesse invariati all’1,5% è costata cara alla corona norvegese, che ormai sembra aver perso il suo status di valuta pregiata sui mercati internazionali. Il costo del denaro (il key policy rate o anche sight deposit rate) nel paese scandinavo è ormai su valori minimi da troppo tempo e su livelli incredibilmente bassi rispetto alla media storica (prima della crisi globale del 2008 erano vicini al 6%). L’istituto monetario di Oslo ha motivato la sua mossa accomodante di politica monetaria con il rallentamento economico dei paesi industrializzati e soprattutto dell’area euro.

La Norges Bank ha annunciato che i tassi di interesse in Norvegia dovranno mantenersi sui valori correnti per un periodo prolungato di tempo e che non saranno alzati prima della fine del 2015. Sul mercato valutario la corona norvegese è in profondo rosso e nella sola giornata di ieri ha perso più del 2% nei confronti dell’euro. Il tasso di cambio Eur/Nok è volato fino a 8,3880 circa, dopo un boom eccezionale dei prezzi iniziato un paio di giorni fa da area 8,12. La debolezza della corona norvegese sta contagiando anche l’altra corona scandinava, ovvero quella svedese, che paga anche il peggioramento dei fondamentali macroeconomici in Svezia, dove continua a tenere banco il rischio di bolla immobiliare. Il cross Eur/Sek è salito sui massimi da oltre un anno in area 9,1450.