Monte dei Paschi: oggi l’assemblea straordinaria. Le accuse di Grillo e i commenti di Monti

Il Monte dei Paschi di Siena oggi risale in Borsa, dopo il crollo relativo alla faccenda dello scandalo dei derivati che ha trascinato la banca più antica del mondo in un baratro.

Nella mattinata di oggi si è tenuta un’assemblea straordinaria degli azionisti di MPS.
Ad attendere al varco i soci del MPS slogan e volantini di un drappello di esponenti della Lega e del partito di Ingroia.

C’era anche Grillo che non ha risparmiato commenti su Mussari, che ha rassegnato le dimissioni dall’ABI, e su Profumo, con il quale ha intavolato un botta e risposta.

Anche Monti commenta la situazione facendo esplicito riferimento al PD e alle commistioni tra banche e politica.

L’assemblea Straordinaria

Stamane ad attendere i soci che avrebbero partecipato all’assemblea straordinaria degli azionisti del MPS un folto drappello di appartenenti alla Lega Nord e a Rivoluzione Civile.
I manifestanti hanno accolto gli esponenti del Monte dei Paschi con slogan e volantini.

La prima parte della riunione è stata piuttosto concitata. Ad animarla un rapido botta e risposta intavolato tra Grillo e Profumo.
Il leader del Movimento 5 Stelle ha sostenuto l’esistenza di un buco di 14 miliardi di euro nei conti della banca senese.
Non solo, l’ex comico ha affermato che Profumo sarebbe inadatto a svolgere il ruolo di cui è investito in quanto indagato per frode fiscale.
Profumo ha replicato immediatamente a Grillo in relazione al presunto buco di 14 miliardi, negandone l’esistenza e chiedendo quale sia la fonte sulla quale l’ex comico avrebbe basato le sue accuse.

L’assemblea è proseguita sempre sull’onda della concitazione.
Il presidente Profumo è stato costretto a richiamare all’ordine i partecipanti, invitandoli a evitare di rilasciare dichiarazioni ad uso e consumo della stampa e procedere piuttosto ad interventi costruttivi volti a perseguire l’interesse della banca.
Profumo ha inoltre chiesto di mantenere il discorso indirizzato verso l’ordine del giorno, e prestare la massima attenzione nel caso un cui si fossero voluti esprimere giudizi sulle persone.

Profumo ha comunque ribadito che, se dagli esami delle carte emergessero gli estremi per avviare una procedura contro il precedente management del Montepaschi, si procederà in modo da perseguire gli interessi della banca.

Le accuse di Grillo

Grillo ha sparato a zero sulla vicenda.
Oltre a denunciare un presunto buco da 14 miliardi e attaccare Profumo, il leader del M5S si è scagliato anche contro Mussari: è un incompetente, ha affermato il comico.

La gravità della situazione sarebbe estrema: secondo Grillo la faccenda del MPS sarebbe uno scandalo ben peggiore di tangentopoli, Craxi e Parmalat messi insieme.

La causa dello sfacelo sarebbe stata di aver fatto di “una banca un partito e di un partito una banca”.

La Posizione di Monti

Anche il Presidente del Governo tecnico ha detto la sua sulla questione Monte dei Paschi di Siena, durante un’intervista su Radio Uno.

Il problema principale che emergerebbe in questa faccenda sarebbe quello relativo alle commistioni tra Politica e Banche.

Monti ribadisce la propria contrarietà a un simile fenomeno e auspica che una cosa simile non si ripeta in futuro.
Il Premier uscente ha ribadito di non voler portare un attacco al PD di Bersani, ma ha sottolineato che il principale partito della Sinistra italiana ha comunque avuto un peso nella faccenda.

Monti ha negato che ci siano responsabilità del Governo nel caso MPS, ma sarebbe importante un impegno volto ad evitare che si creino simili problematiche in futuro, auspicando una riforma in seno alla vigilanza bancaria.

Infine il Professore ha smentito seccamente l’ipotesi che i soldi dell’IMU siano stati un regalo a MPS.
Nessun regalo, afferma Monti: “I soldi dell’IMU vanno al settore pubblico, ci vanno e ci restano”.
Nei confronti di MPS ci sarebbe stato solo un prestito oneroso con interessi pari al 9%.