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Merkel: addio alle Elezioni 2017 dopo l’attacco a Berlino? Cancelliere in bilico

martedì 20 dicembre 2016, di Flavia Provenzani

La fine della Merkel si fa sempre più certa. Da mesi criticata per la sua politica a sostegno dei migranti, l’attacco di lunedì sera a Berlino è la goccia che fa traboccare il vaso per l’ampia porzione euro-scettica di tedeschi, il che rende sempre più difficile che l’attuale cancelliere possa essere riconfermata per il quarto mandato alle elezioni federali in programma nell’autunno 2017.

Angela Merkel deve ora affrontare una reazione furiosa scatenata dalla sua politica delle porte aperte in materia di immigrazione dopo l’attacco mortale di un camion lanciatosi in un mercato di Natale nel cuore di Berlino.

Il 23enne pakistano richiedente asilo, chiamato Naved B, che è entrato nel Paese sotto falso nome, ha assassinato il 12 persone e feriti a decine tra la folla presente per le strade del mercato di Natale la scorsa notte.
Il cancelliere tedesco Merkel è sotto forte pressione politica per aver consentito a quasi un milione di persone in fuga dalla guerra e dalla povertà in Medio Oriente e in Africa di entrare in Germania quest’anno e il precedente.

Merkel: cancelliere a rischio, estrema destra passa all’attacco dopo l’attentato di Berlino

Ed ora la Merkel ha a che fare con la rabbia del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AFD), scattata tramite un tweet di Marcus Pretzell:

Quando tornerà lo stato di dritto della Germania? Quando finirà finalmente questa maledetta ipocrisia? Quelli sono i morti della Merkel!

L’ex leader dell’UKIP Nigel Farage ha commentato: "notizia terribile da Berlino, ma non è una sorpresa. Eventi come questi saranno l’eredità della Merkel".

L’afflusso record di migranti negli ultimi 12 mesi ha colpito l’indice di popolarità della Merkel e potenziato il supporto al partito di estrema destra.
Quel che era iniziato come un atto di grande umanità, sostenuto in parte dal senso di colpa persistente della Germania per la seconda guerra mondiale, si è trasformato in un incubo politico per Merkel, che si avvicina alla sua fine.

La notizia per cui l’attentatore omicida degli eventi di lunedì notte sia un richiedente asilo pakistano - noto alla polizia come un piccolo criminale, ma non come un fanatico islamico - in vista della sua candidatura per un quarto mandato da cancelliere potrebbe essere l’ultimo chiodo nella bara delle sue ambizioni.

Merkel dice addio alle elezioni 2017?

Lo scorso 20 novembre Angela Merkel, cancelliere della Germania, ha annunciato che si candiderà alle elezioni federali 2017, dando fine a mesi e mesi di speculazione sul fatto che la donna potesse, o meno, avere il coraggio di ricandidarsi a cancelliere dato il crescere dell’opposizione sia tra la popolazione che al parlamento.
Per Angela Merkel la decisione di ricandidarsi a cancelliere, a sua detta, non è semplice a causa delle complesse sfide che deve affrontare e le aspettative "assurde" per cui la Germania potrebbe prendere il ruolo di leadership mondiale ora che Barack Obama non sarà più presidente degli Stati Uniti.

"Ho impiegato una quantità infinita di tempo a pensarci, presentarsi come candidato per la quarta volta dopo 11 anni di potere è qualcosa di diverso da una decisione banale, né per il paese, per il partito, né per me", ha dichiarato la Merkel in una conferenza stampa a Berlino in quel che era l’annuncio tanto atteso da mesi.

All’epoca del suo primo incarico nel lontano, diceva di voler servire la Germania. "Da allora ho cercato di orientarmi in base a questo principio".

La sessantaduenne è considerata a livello mondiale come il leader più esperto e più longevo del mondo occidentale. Deve rispondere alle sfide attuali, compreso il modo in cui moderare le relazioni tra l’Europa e gli Stati Uniti sotto Donald Trump, come l’Unione Europea deve gestire la Brexit e come relazionarsi con la Russia di Putin.

L’afflusso continuo di rifugiati in Europa, così come la crisi dell’euro attualmente in corso sono tra i principali problemi che domineranno il prossimo mandato del cancelliera, che sia la Merkel o meno.

In un mondo esterno pieno di sconvolgimenti politici, la Merkel vuole rimanere una costante - ma potrebbe non farcela.

Eppure i dibattiti interni al partito parlano chiaro: se la Merkel vuole eguagliare il record dei suoi predecessori Konrad Adenauer e Helmut Kohl ed essere elettore per il quarto mandato, molto dovrà cambiare.

Secondo un sondaggio di metà novembre pubblicato dal quotidiano Bild, il 55% dei tedeschi vuole che la Merkel resti in carica, rispetto al 42% rilevato ad agosto.
Ma il clima in Germania è cambiato notevolmente nei tre anni successivi alla vittoria della Democrazia Cristiana della Merkel con uno schiacciante 40,5%. Un nuovo partito populista di destra è in voga, molti la accusano di aver distrutto il panorama politico del paese.

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