Letta: No a doppio incarico in enti pubblici, pronto ddl. Mastrapasqua si dimette dall’Inps

Pronto un ddl sul conflitto di interessi che vieta la possibilità di ricoprire più incarichi in enti pubblici. Il presidente dell’Inps, Mastrapasqua che oltre all’incarico presso l’ente di previdenza nazionale ha numerose altre poltrone, ha deciso di presentare la proprie dimissioni.

Il Ministero del lavoro commenta con una nota le dimissioni di Mastrapasqua: "Il Ministro nell’esprimere, anche a nome del Governo, apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal Dott. Mastrapasqua, lo ringrazia per il lavoro svolto in questi anni per il rinnovamento dell’Inps e il complesso processo di riorganizzazione dell’Ente derivante dall’incorporazione dell’Inpdap e dell’Enpals."

Ddl contro i doppi incarichi
Il premier Letta ha ribadito la necessità di un ddl sul conflitto di interessi per chi cumula più incarichi negli enti pubblici. Il tema è tornato in auge quando è emerso che il presidente dell’Inps ricopre più di 20 incarichi, molte le voci che hanno chiesto nei giorni scorsi le dimissioni di Mastrapasqua. Il governo ha deciso di accelerare sul ddl sul conflitto di interessi precisando che il ruolo di presidente di un importante ente pubblico come l’Inps deve essere fatto in forma esclusiva.

Queste le parole di Letta al termine del consiglio dei ministri:
“Presentiamo oggi un disegno di legge con procedura di urgenza alle Camere che indica che per il governo il presidente di un ente pubblico nazionale deve essere fatto in esclusiva e non in regime di conflitto di interessi“.

Il premier sottolinea che ricoprire una carica al vertice di un ente pubblico è un ruolo “da svolgere in esclusività, e presto su questo tema il governo incontrerà le parti sociali. Accelereremo in modo tale che si copra il vuoto normativo che c’è oggi riguardo alla fusione Inps-Inpdap”, aggiunge Letta, spiegando che “il ministro Enrico Giovannini farà una consultazione con le organizzazioni sindacali e le forze sociali a brevissimo”.

Mastrapasqua si dimette
“Finalmente la procura di Roma ha indagato Antonio Mastrapasqua, collezionista di poltrone con 25 incarichi simultanei ed in conflitto di interesse, per la scandalosa storia delle cartelle gonfiate per portare a casa maggiori rimborsi all’Ospedale israelita, di cui è direttore generale, per un importo di 85 milioni di euro di cui 14 sarebbero non dovuti”.

Annuncia così l’indagine su Mastrapasqua l’associazione di consumatori Adusbef che ha presentato due denunce contro il Presidente dell’Inps alla procura della Repubblica.

“Il direttore dell’Inps e vice presidente di Equitalia quasi certamente gode del dono dell’ubiquità - continua ironicamente la nota dell’Adusbef - infatti, oltre alle 25 cariche note, dalla presidenza di Idea Fimit, la più grande società immobiliare italiana accusata di essere stata al centro di molteplici scandali immobiliari, alle molteplici poltrone nei collegi sindacali, ha anche un’altra serie d’incarichi . Da oltre 10 anni (agosto 2011) Mastrapasqua è direttore dell’Ospedale israelitico di Roma, un nosocomio con tre sedi, la più importante sull’isola Tiberina di fronte al Fatebenefratelli, dove il direttore dell’Inps deve far quadrare i conti”. “Non solo da giugno dello stesso anno, il commercialista è anche amministratore unico della Litorale spa, azienda per lo sviluppo economico turistico e occupazionale del litorale laziale."

Al momento Mastrapasqua è indagato dalla procura di Roma per la sua attività di direttore generale dell’ospedale Israelitico di Roma per il quale, secondo l’accusa, avrebbe truccato delle cartelle cliniche per gonfiare i rimborsi dovuti all’ospedale.

In seguito all’indagine a suo carico e all’accelerazione del governo sull’approvazione del ddl sul conflitto di interessi, Mastrapasqua ha deciso di presentare le sue dimissioni da presidente dell’Inps.