Legalizzazione marijuana: oggi il referendum negli Stati Uniti

Oggi i residenti di Oregon e Alaska decidono se seguire l’esempio di Colorado e Washington che nel 2012 hanno approvato l’unico mercato della droga regolarizzato al mondo, con guadagni oltre ogni previsione.

La votazione potrebbe raddoppiare gli stati dove i cittadini adulti possono comprare, vendere, consumare cannabis in tutte le sue forme.
Non solo: nel 2016 altri sei stati avranno deciso quanto tassare il mercato e come regolamentarlo. Un solo prodotto, chiamato dal Presidente Nixon "il flagello della gioventù.

Molti americani sono già d’accordo sulla legalizzazione della marijuana secondo il sondaggio della NBC in collaborazione con il Wall Street Journal.
Oggi si va alle urne per la valutazione delle iniziative specifiche di Oregon e Alaska: un referendum per stimare il successo della legalizzazione e l’opinione pubblica per il precedente di Colorado e Washington.

Secondo i sondaggi i sostenitori vedono il referendum come un grande punto di svolta dopo lunghe campagne per convincere gli indecisi.

Il portavoce per il Marijuana Policy Project Mason Tvert ha dichiarato:

“Se entrambe le iniziative dovessero fallire (le votazioni in Oregon e Alaska, ndr) non sarà un problema: il trend dell’opinione pubblica è ormai quello della legalizzazione.”

Nonostante la marijuana resti illegale per la legge federale, la cultura sta cambiando. Sono in molti a descrivere la legalizzazione della droga come una “politica intelligente”.

I punti di forza e i pro del movimento per la legalizzazione secondo i sostenitori sono:

• incremento del gettito fiscale
• una maggiore attenzione della legge alla regolamentazione per reati più gravi
• indebolimento dei cartelli della droga in Messico

Tutto smentito e controbattuto dagli oppositori, che non si arrendono. L’esito delle urne è incerto.

Ma la situazione è eloquente: il dibattito è animato, i sostenitori sono più di quanto ci si aspettasse.

Il referendum quanto influenzerà l’esito del midterm con gli Stati Uniti al voto?