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Le fatine Winx vogliono volare in Borsa
giovedì 12 aprile 2018, di
Dopo 23 anni di attività nel settore dell’intrattenimento per bambini e teenager, Rainbow Spa vuol fare il grande passo e ha chiesto di essere ammessa alla quotazione in Borsa Italiana sul segmento Star.
Lo studio italiano d’animazione, noto per aver creato le famose fatine Winx, potrebbe sbarcare a Piazza Affari entro il mese di maggio con un massimo del 40% del capitale sociale.
I dettagli della quotazione
Rainbow Spa è pronta a sbarcare in Borsa. L’azienda, che produce cartoon sia per il cinema che la per televisione, ha presentato la domanda di ammissione per la quotazione delle proprie azioni ordinarie sul mercato telematico azionario, segmento Star.
Secondo le previsioni della società, l’offerta – inclusa la cosiddetta opzione Greenshoe - potrebbe riguardare massimo il 40% del capitale sociale.
A mettere in vendita le azioni ordinarie saranno Straffin e Viacom Holdings Italia - nelle cui mani ad oggi risiedono rispettivamente il 70,38% e il 29,62% - che come da prassi assumeranno impegni di lock-up.
Rainbow ha annunciato che l’operazione dovrebbe completarsi entro il prossimo mese di maggio,
“compatibilmente con le condizioni di mercato e subordinatamente al rilascio del provvedimento di ammissione a quotazione da parte di Borsa Italiana e all’approvazione del Prospetto da parte di Consob”.
Chi è Rainbow Spa
La creazione più famosa dello studio d’animazione con sede a Loreto è certamente quella delle fatine Winx, che hanno conquistato i bambini di tutto il mondo.
Ma Rainbow, che opera dal 1995 nel settore dell’intrattenimento per bambini e teenager creando contenuti animati per il cinema e la televisione, segue i prodotti realizzati anche nella commercializzazione.
“Il modello di business del Gruppo si caratterizza per un elevato grado di integrazione verticale che prevede la gestione diretta di tutto il processo di creazione dei contenuti sino al controllo della loro commercializzazione sul mercato”
si legge sul sito della società.
Attiva a livello internazionale, l’azienda fondata da Iginio Straffi conta un portfolio di prodotti trasmesso in oltre 100 Paesi.
I conti del gruppo
Il 2017 non è stato un anno particolarmente positivo per l’utile della società, in netto calo rispetto all’anno precedente: è passato da 9,27 milioni a poco meno di 3 milioni di euro.
Tutti di segno positivo, invece, i dati relativi ai ricavi - che hanno raggiunto quota 86,75 milioni di euro (oltre 10 milioni in più rispetto ai 74,064 del 2016) - e l’ebitda, che si porta da 22,113 a 26,431 milioni.
Nel mese di settembre dello scorso anno, inoltre, il Gruppo Rainbow ha portato a termine l’acquisizione della maggioranza del gruppo Iven S.p.A - fondato nel 1986 dall’agente e produttore Maurizio Totti, dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores, dall’attore Diego Abatantuono e dall’attore Paolo Rossi - di cui fanno parte Colorado Film, Moviement, San Isidro e la partecipazione in Gavila srl.
Un’operazione, spiegava la società, che
“consolida ulteriormente la sua presenza nel mercato entertainment contraddistinta da produzioni di successo in tutto il mondo”
e che ha dato vita a
“un forte polo dell’entertainment che nasce dall’unione di due eccellenze italiane, con l’obiettivo di confermarsi ad alti livelli in Italia ed espandersi sempre di più all’estero”.