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La Ferrero lancia un’offerta pubblica di acquisto su Thorntons: i dettagli dell’offerta

lunedì 22 giugno 2015, di Simone Micocci

La Ferrero International, holding di controllo del gruppo dolciario Alba ha lanciato un Opa su una delle aziende cioccolatiere più famose del Regno Unito: Thorntons. Il cda del gruppo britannico ha valutato l’offerta e l’ha definita “equa e ragionevole”, aprendo così il tavolo delle trattative.

Le cifre
L’offerta annunciata, che sarà interamente in contanti, è di 145 pence per azione, con la valorizzazione del gruppo britannico pari a 111,9 milioni di sterline, ossia 157,6 milioni di euro.
Ferrero ha comunque già acquisito, al prezzo di offerta, le quote di partecipazione detenute da Crystal Ambers, pari al 27,14%, ed ha ricevuto impegno improrogabile per quanto riguarda l’acquisizione del 4,24% delle quote detenute da Hotchkis & Wiley. Complessivamente, tra acquisizioni minori e impegni improrogabili, Ferrero ha già raggiunto l’accordo per rilevare il 34,36% del capitale.

Cos’è la Thorntons?

Thorntons, marchio fondato nel 1911 dall’omonima famiglia, è il leader britannico nel settore di produzione della cioccolata. L’azienda, specializzata nella produzione di cioccolatini per ricorrenze speciali, conta 242 tra punti vendita e caffè in Gran Bretagna e in Irlanda e 158 franchising, impiegando 3.500 dipendenti. L’ultimo bilancio è stato chiuso con un utile operativo di 8,6 milioni e con un fatturato di 222,4 milioni di sterline.

Cambia la politica della Ferrero
L’acquisizione della società inglese è un fatto importante che rileva il cambiamento della politica interna alla società italiana, che nelle precedenti gestioni di Michele Ferrero, morto il 14 febbraio scorso, era stata sempre restia ad acquisizioni importanti, prediligendo la crescita per vie interne.

Il cambio di rotta è stato favorito dal nuovo amministratore delegato, Giovanni Ferrero, che valutando i dati in continua crescita della sua industria nel mercato britannico, ha ritenuto fosse il momento giusto per presentare un’offerta. Motivo determinante è stato anche il dato relativo alla chiusura dell’ultimo esercizio, con un fatturato di 8,4 miliardi di euro ed un utile pre-tasse in miglioramento del 14,2%.

Scenari futuri
Secondo Ferrero, quest’acquisizione riunirà due aziende sicuramente complementari, che tramite la collaborazione potrebbero accrescere ancora di più i loro fatturati. Tuttavia, il leader del gruppo ha dichiarato che non intende fermarsi a questa singola acquisizione, definendosi volenteroso di esplorare “tutte le frontiere del possibile” e valutando “tutte le occasioni adeguate”.

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